Tribunale di Vallo della Lucania, dopo i dati del Ministero si torna a temere per la soppressione

I dati del Ministero evidenziano le problematiche del Tribunale di Vallo della Lucania e c'è chi teme si torni a parlare di soppressione del palazzo di giustizia.

Di Sergio Pinto

I dati del Ministero evidenziano le problematiche del Tribunale di Vallo della Lucania e c’è chi teme si torni a parlare di soppressione del palazzo di giustizia.

VALLO DELLA LUCANIAE’ dei giorni scorsi la pubblicazione dei dati sulla lentezza dei processi che inchiodano al secondo posto tra i ‘peggiori’ d’Italia Vallo della Lucania. Qui ci vorrebbero 1037 giorni per smaltire il pendente. Il palazzo di giustizia vallese è al secondo posto anche nella classifica dei tribunali con le percentuali più alte di sforzo necessario (è uno degli indicatori che ha utilizzato il ministero per stilare la classifica): dovrebbe aumentare dell’88% il numero dei procedimenti definiti per raggiungere la parità con quelli pendenti entro tre anni (la ricerca è stata effettuata con dati del 2014-2015). Secondo il presidente del tribunale, Gaetano De Luca, i problemi sono dovuti alla mancanza di magistrati locali che ha fatto di Vallo una sede ad alto avvicendamento di giudici per cui vi prestano servizio solo magistrati di prima nomina; al breve periodo di permanenza di ognuno di loro; ai tempi per le sostituzioni di coloro che sono trasferiti; all’alta causidicità della zona; all’elevato numero degli avvocati; alla mancata dichiarazione di sede disagiata; al mancato adeguamento della pianta organica. Disagi, questi, già segnalati, ma fin ora nessuno è intervenuti per porvi rimedio.

Lo stesso Ministero ha ammesso una carenza di personale sia nel tribunale vallese che negli altri del distretto giudiziario di Salerno. La situazione, quindi, appare grave e rispetto a due anni fa sarebbe addirittura peggiorata con un aumento percentuale dei giorni dell’indice disposition time del 45%. Proprio sulla base di questi dati c’è chi si preoccupa che si possa tornare a parlare di soppressione del palazzo di giustizia vallese, come già avvenuto per quello di Sala Consilina.

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