Giorgio Inverso interviene a Quarto Grado (Rete4) e chiede chiarezza su come è morta la figlia 15enne.
ORRIA. 17 luglio 2016. Mariafrancesca Inverso, 15 anni, muore travolta da un treno. Il dramma si consumò alla stazione di Fuscaldo (CS). Mariafrancesca si trovava in compagnia di amici. La giovane calabrese, la cui famiglia è originaria di Piano Vetrale, morì travolta da un Intercity Reggio Calabria-Milano.
A distanza di due mesi esatti da quella tragedia il padre chiede di conoscere la verità su quanto accaduto in stazione. Sul caso, infatti, ci sarebbero tanti punti oscuri. Della vicenda si è occupata anche la trasmissione di Rete4 Quarto Grado che lo scorso 9 settembre ha ospitato il padre Giorgio. ‘L’ipotesi sicura è che non sia stata travolta sui binari. Questo è un dato di fatto … Io sono stato in stazione – spiega – Poi la Procura dovrà accertare”.
Gli interrogativi sono tanti, tra questi perchè non sia stata fatta l’autopsia sul corpo di Mariafrancesca? “Io questo non lo so, non sono un tecnico” dice il padre. “Hanno subito dichiarato davanti a mia moglie – ricorda – che non poteva toccare o avvicinarsi al corpo, alla salma, al cadavere (chiamatelo come volete) … Doveva arrivare il magistrato e la Polizia Scientifica a fare i rilievi”.
“Dopo neanche un quarto d’ora e venti minuti – ha concluso il papà di Mariafrancesca – è stato detto a mia moglie che poteva portare con lei Mariafrancesca. Le è stato chiesto se poteva essere rinchiusa in una cassa d’acciaio. Sono delle frasi agghiaccianti”.