Arresto dirigente Asl, Pisani: ‘Qui a Pollica la legalità non è uno spot’

'Aveva una casa abusiva al mare: ha creduto di poter ottenere un condono barattandolo con strumentali verifiche su tre opere pubbliche'

Di Redazione Infocilento

‘Aveva una casa abusiva al mare e ha creduto di  poter ottenere un facile condono barattandolo con strumentali verifiche sui cantieri di tre opere pubbliche’

POLLICA. Nella giornata di ieri è stato arrestato Giuseppe Pisacreta, direttore generale dello SPISAL dell’ASL Salerno. Le accuse sono di corruzione, concussione e abuso di ufficio. Pisacreta, infatti, secondo la Procura, minacciava di elevare sanzioni pesanti al comune di Pollica se non gli avessero concesso il condono su un terreno di proprietà della moglie.

Le reazioni alla notizia del suo arresto non sono tardate ad arrivare. “Ormai da tre mesi Domenico Giannella insieme al Comandante della Stazione dei Carabinieri di Pollica Lorenzo Brogna – spiega il sindaco di Pollica Stefano Pisani – hanno portato avanti un lavoro straordinario di indagine che si è concluso stamattina con il fermo del massimo dirigente del Servizio SPISAL dell’ASL di Salerno perché avendo una casa al mare abusiva nel Comune di Pollica ha creduto di poter ottenere un facile condono barattandolo con strumentali verifiche sui cantieri di tre opere pubbliche in esecuzione da parte del Comune”.

“Ha pensato molto male… di poter convincere minacciandolo con sanzioni amministrative di diverse migliaia di euro un altro funzionario pubblico, sostenendo che tutto si poteva aggiustare semplicemente rilasciano un condono della casa abusiva di sua moglie… ha pensato molto male perché a Pollica non sono solo io a voler tenere la schiena dritta, ma ho la fortuna di lavorare con persone che possono commettere errori o potrebbero fare le cose diversamente e meglio, però hanno una cosa che purtroppo non si trova spesso… hanno la schiena dritta”, ha precisato il primo cittadino.

Pisani racconta che subito dopo aver appreso del comportamento di Pisacreta è scattata la denuncia. “Lo abbiamo fatto – puntualizza – perché esiste una parte dello Stato che funziona nonostante tutto e tutti”.

“Oggi – conclude – abbiamo potuto dimostrare a tutti che a Pollica non abbiamo alcuna tolleranza verso gli abusi edilizi e soprattutto verso l’illegalità diffusa che troppo spesso si registra. Il prossimo passo sarà provvedere alla demolizione delle opere abusive realizzate, come del resto accaduto in altri casi, perché tutto ciò serva da monito a chi continua a pensare di poter violare indisturbato la bellezza di questi luoghi. A Pollica la legalità non è uno spot”.

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