Referendum costituzionale, ad Agropoli la riunione dei Sindaci per il NO

Incontro per organizzare una mobilitazione in favore del NO al Referendum costituzionale

Di Ernesto Rocco

Incontro per organizzare una mobilitazione in favore del NO al Referendum costituzionale

Una tavola rotonda per organizzare la mobilitazione del NO in vista dell’appuntamento referendario del prossimo autunno e avviare un confronto tra sindaci e amministratori del territorio, insieme a cittadini ed esponenti delle associazioni, come Anpi, Cgil, Azione Punto Rosso e CilentaNO.

È ciò che si terrà venerdì 16 settembre, alle ore 19:00, presso l’hotel Serenella. All’invito, diramato dal Comitato «Democrazia Costituzionale – Alto Cilento», hanno già risposto i sindaci di: Battipaglia, Cecilia Francese; Contursi Terme, Alfonso Forlenza; Angri, Cosimo Ferraioli; Castel San Lorenzo, Giuseppe Scorza e Ogliastro Cilento, Michele Apolito.

Hanno dato la loro adesione anche l’ex primo cittadino di Eboli, Gerardo Rosania; l’ex consigliere regionale Gennaro Mucciolo e gli ex senatori Gaetano Fasolino e Gianni Iuliano.

Numerosi anche gli amministratori locali come Gianpaolo Lambiase, consigliere comunale di Salerno; Nazario Matarazzo, consigliere comunale di Perdifumo; Giuseppe Abate, consigliere comunale di Ogliastro Cilento e Filomarino Giordano, consigliere comunale di Rutino.

Al confronto parteciperanno anche Luigi Giannattasio, presidente dell’Anpi Salerno; Lino Picca, componente del direttivo provinciale Cgil Salerno, Pasquale Mucciolo, presidente di Azione Punto Rosso.

A fare gli onori di casa saranno i consiglieri comunali di Agropoli – Vito Rizzo, Agostino Abate ed Emilio Malandrino – e di Torchiara, Sebastiano Aceto.

«Sarà un momento di confronto importante – sottolineano dal Comitato – per organizzare le forze in campo, nella nostra provincia, di qui al referendum. Fondamentale, inoltre, anche per far capire ai cittadini l’importanza di votare NO e di salvare la Costituzione repubblicana dall’arroganza di un Governo che vuole piegare l’architettura istituzionale alle proprie esigenze momentanee».

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