Accuse al cerimoniere dell’ente: necessario ripensare questo ruolo per evitare brutte figure
A Capaccio Paestum si è dimenticato il giorno del lutto nazionale dello scorso 27 agosto, indetto per ricordare le vittime del terremoto. A lanciare l’accusa l’ex vicesindaco Nicola Ragni. “Non si tratta di sterili polemiche, che lasciano il tempo che trovano – precisa – ma si tratta, invece, di essere attenti e sensibili alle tragedie che accadono intorno a noi e chi ha la grande responsabilità di rivestire una carica pubblica ha l’obbligo e il dovere di rappresentare il proprio territorio ed i propri cittadini con dignità e onore anche attraverso piccole e semplici azioni”.
“Ebbene – aggiunge – tutto questo dovrebbe essere pensato e coordinato dall’ufficio del Cerimoniale del comune. Ma davvero il ruolo di Cerimoniere dell’ente può essere solo quello di distribuire biglietti e assegnare posti per gli spettacoli che si svolgono nell’area dei Templi di Paestum? Ma davvero dobbiamo pensare che la delega del consigliere Farro serva soltanto a far firmare un inutile registro di presenza agli artisti e farsi con gli stessi foto da ostentare su Facebook ? Ma davvero si possono dimenticare con tanta leggerezza tanti altri eventi importanti e delicati che hanno luogo sul nostro territorio? Ma davvero ci si può dimenticare di un giorno così importante del quale hanno parlato tutti e del quale tutti si sono ricordati ed hanno dato la loro testimonianza in vario modo ?”
Per Ragni quindi, è necessario “ripensare al Cerimoniale del Comune ed al modo in cui esso viene svolto anche per evitare a noi cittadini brutte figure come quella di sabato scorso facendoci apparire disinteressati alla immane tragedia avvenuta. Allo stesso tempo plaudo ai ragazzi della Protezione civile del nostro comune ed al Consigliere Delegato che, con la sensibilità mancata a qualcun altro, con grande reattività hanno attivato tutte le procedure necessarie in situazioni di emergenza cosi gravi”.