Una manifestazione in ricordo della strage del 26 agosto 1982
Pochi giorni fa a Salerno si è tenuta la cerimonia per commemorare le vittime della Strage di Salerno, avvenuta il 26 agosto 1982 per mano delle Brigate Rosse, e costata la vita all’Agente Scelto della Polizia di Stato Mario De Marco, all’Agente della Polizia di Stato Antonio Bandiera e al Caporale dell’Esercito Italiano Antonio Palumbo. Dopo qualche giorno, come di consueto l’amministrazione comunale di Roccadaspide ha organizzato una commemorazione in ricordo dell’agente scelto Mario De Marco, che era originario di Roccadaspide, e che viene ricordato ogni anno dall’amministrazione e dalla comunità con un’apposita cerimonia che è l’occasione per ricordare i valori a cui si ispirò nel corso della sua purtroppo breve carriera e il coraggio che contraddistinse il suo operato.
La cerimonia, a cui hanno partecipato il Questore di Salerno, Pasquale Errico, la signora De Marco e il fratello dell’Agente, è stata anticipata dalla santa Messa celebrata dal parroco don Cosimo Cerulli. A seguire si è svolto il corteo dalla chiesa fino in Piazza De Marco, dove è stata deposta una corona in sua memoria.
“Con estrema deferenza e profondo rispetto celebriamo, quindi, questo tragico evento – ha affermato il sindaco Gabriele Iuliano – testimoniando l’affetto e la gratitudine che tutta la Città di Roccadaspide, ma non solo questa Città, riconosce a questi uomini valorosi, eroi di Stato, per non dimenticare e per conservare viva la memoria di questi grandi servitori dello Stato, caduti nell’assolvimento del proprio dovere”.
Una commemorazione doverosa, secondo il primo cittadino, che è stata l’occasione per affermare la propria contrarietà ad ogni forma di violenza, di terrorismo e di lotta armata.
“L’agente Mario De Marco e i suoi Colleghi sono i nostri martiri – ha concluso Iuliano – come lo sono tutte le vittime del terrorismo e della mafia, e quanti altri hanno dato la vita per servire lo Stato. Li ricordiamo, quindi, riconoscendo loro il senso di tutta la nostra gratitudine, e li ricordiamo quest’anno in un momento molto delicato e particolare, all’indomani cioè del tragico sisma che ha colpito le popolazioni del centro Italia, rispetto ai quali fatti lo Stato italiano, ancora una volta, nelle sue componenti ed articolazioni essenziali, ha saputo dare una risposta di pronto intervento e di grande solidarietà, dando prova al mondo intero del valore delle Istituzioni, del nostro Popolo, delle nostre Forze di intervento, ma soprattutto di quel grande valore che ci caratterizza che è il valore Italia, di cui dobbiamo essere sempre fieri ed orgogliosi”.