Due giorni di rievocazioni storiche. Premio della Pace a Dario Vassallo
Ritorna a Castelnuovo Cilento l’evento di rievocazione storica Castrum Novum. Questa sera e domani chi si recherà nel centro cilentano avrà la sensazione di aver viaggiato nel tempo grazie ai figuranti in costume e alle particolari ricostruzioni degli ambienti. La manifestazione, che quest’anno raggiunge la sesta edizione, nasce nel 2011 da un’idea del primo cittadino Eros Lamaida. «Un modo per far conoscere a tutti il nostro antico borgo – spiega l’amministratore – che non gode certo di attrazioni turistiche come il mare. Abbiamo puntato su un qualcosa che richiamasse una tipologia di turisti diversa, interessata alle bellezze artistiche, storiche, architettoniche e paesaggistiche di cui i nostri piccoli centri sono ricchissimi. Ogni anno, nonostante le tante difficoltà che viviamo quotidianamente, si riesce a rinnovare l’appuntamento». Nel tempo Castrum Novum è cresciuta affermandosi come una manifestazione che ad ogni edizione raccoglie consensi e successi di pubblico. La rassegna vede il suo punto più alto nel cortile del castello di età medievale. Qui vengono allestiti dei punti di ristoro dove è possibile gustare piatti tipici del territorio e le varie eccellenze del vino cilentano, oltre al più classico cibo da strada, il tutto immerso in un’atmosfera antica, tra musiche e canti di un tempo lontanissimo che si studia sui libri di storia ma che spesso è difficile da immaginare. Le varie edizioni di Castrum Novum hanno avuto diversi temi centrali e si sono occupate di varie epoche storiche come il Risorgimento Italiano, la vicenda che ha portato alla nascita del borgo, i moti dell’800. Segno che le ha contraddistinte è stato il corteo in costumi medievali con i cavalli e la rappresentazione della Giostra del Carosello, intrattenimento che arriva direttamente dal periodo del Medioevo. Tante le iniziative collaterali che rientrano nella rassegna culturale. Tra queste la più sentita è quella del conferimento del Premio Pace, nato in concomitanza con Castrum Novum. Castelnuovo è sempre in prima fila per l’importante della pace: «un qualcosa che nel mondo di oggi è diventata purtroppo un’utopia – spiega Lamaida – ma è importante che se ne parli». Tra i premiati degli scorsi anni Gjon Kolndrekaj regista kosovaro pronipote di madre Teresa di Calcutta, sua moglie Tania Cammarota originaria del Cilento e il prete anti-camorra Don Maurizio Patriciello.
Ricco il programma di quest’anno. Si comincia questo pomeriggio alle 18.00 con “Lu cunto de li cunti”, la compagnia dei Giullari racconta Basile a Velina e Vallo Scalo. Alle 19.00 saranno aperti gli stand enogastronomici nel cortile del castello. alle 20.30 il momento più importante con la consegna del Premio della Pace a Dario Vassallo, fratello di Angelo, il sindaco ucciso nel 2010. Alle 21.00 spazio alla ricostruzione storica “Cilento: i moti del 1828” per la regia di Gaetano Stella. Al termine la musica dei Rittantico.
Domani, domenica 21, nella piazzetta di Castelnuovo Cilento ci sarà la presentazione del libro di Enzo Landolfi “158: una Provincia da gustare”. A seguire nel cortile del castello ci sarà animazione per bambini. Alle 20.00 il corteo delle contrade e alle 21.00, al campo sportivo, la Giostra del Carosello, Per è previsto un servizio navetta gratuito da Vallo Scalo.