Moda, stile, arte, storia, tradizioni e cibo in una perfetta contaminazione sono protagonisti dell’evento “Al banchetto della sposa”, in una scenografia unica: i vicoli e le suggestive piazze di uno dei paesi più antichi del Cilento interno, Piaggine.
Proprio le piazze, luoghi di storiche fiere e mercati, diventano nelle prossime serate palcoscenico per sfilate di incantevoli abiti da sposa, d’epoca e moderni. Sui sanpietrini che ancora conservano intatto il loro vetusto fascino, sotto gli archi delle vecchie case, sul ponte del fiume Calore sfileranno gli abiti bianchi delle spose, e daranno vita a tre serate suggestive e intense. Curatrice della manifestazione, la “event planner” Alma Guerrini che si è imposta all’ attenzione del grande pubblico per la grande competenza nel campo della creazione di eventi, in quanto capace di coniugare eleganza e versatilità, tradizione e modernità.
Organizzata dalla Proloco Cervati in collaborazione con il Comune di Piaggine, dal sindaco, Avvocato Guglielmo Vairo, dalla prima edizione 2013, la manifestazione “Al banchetto della sposa”, viene riconosciuta come uno degli eventi più rilevanti, dal momento che conserva la memoria storica della peculiare tradizione piagginese del cerimoniale nuziale e si apre alle contaminazione degli stili moderni e delle mode moderne.
I riti del matrimonio coincidevano nel passato con un rito che diventava collettivo, scandito secondo tradizionali cerimoniali, come per esempio il letto con il “parato”, con lenzuola di lino e copriletto riccamente ricamati, le ceste riempite per metà di grano e per metà di biancheria, i dolci tradizionali con la glassa bianca. Tutto il rito era ricco di allusioni simboliche, di evocazioni, dalla casa, all’abito, alla cucina e scandito secondo precisi momenti della settimana di preparazione e attesa. Piaggine che conserva come per incanto ancora la sua architettura rimasta intatta da secoli, conserva i suoi vicoli stretti lastricati di sanpietrini, le fontane con i leoni, i ponti antichissimi racconta, grazie a questo evento, le tradizioni e usanze lontane nel tempo, preserva dall’oblio cerimoniali che altrimenti si perderebbero nella nostra memoria e soprattutto nella nostra cultura.