In carcere Antonello D’Ambrosio e Giovanni Aluotto
AGROPOLI. Restano molto gravi, ma stazionarie, le condizioni di Florigi Cantalupo, il trentacinquenne di Agropoli accoltellato giovedì notte dopo una lite per motivi di viabilità e ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Dopo l’intervento a cui è stato sottoposto, la speranza è che l’ematoma alla testa rientri e il trentacinquenne possa riprendersi. Ora non resta che attendere e sperare che la situazione migliori.
Intanto proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna, che ancora una volta, nel giro di poche ore hanno individuato i presunti colpevoli. Si tratta di due ragazzi anche loro residenti ad Agropoli: Antonio D’Ambrosio, 20 anni, e Giovanni Aluotto, 19 anni. Entrambi sono ritenuti responsabili del tentato omicidio, in concorso e a vario titolo, di Florigi Cantalupo.
Una brutale aggressione scaturita da una banalissima lite per motivi di viabilità. Intorno alle 3 di giovedì notte, Cantalupo era alla guida di un’auto in cui viaggiavano anche un amico e due ragazze. Quando si è imbattuto nel ciclomotore su cui viaggiava D’Ambrosio assieme a una ragazza. Il ciclomotore e l’automobile si sono toccati e lo specchietto della vettura si è rotto. Entrambi si sono fermati e Cantalupo voleva essere risarcito per lo specchietto. A quel punto sia il ventenne che la ragazza si sono allontanati, ma lui è tornato poco dopo con l’amico diciannovenne. Tra i due ragazzi a bordo della vettura e gli altri due è scoppiata una lite durante la quale Florigi Cantalupo è stato colpito con un coltello alle spalle, alla gola e all’addome e spinto per terra. La caduta gli ha causato un grave ematoma alla testa, per il quale nella stessa giornata di giovedì è stato sottoposto a un intervento chirurgico, dopo essere arrivato al San Luca con l’ambulanza rianimativa della Croce Azzurra di Agropoli.
Tempestivo l’intervento dei carabinieri della stazione e del nucleo operativo e radio mobile di Agropoli che, sentiti i testimoni, hanno subito identificato gli aggressori, i quali, dopo aver capito di avere ormai le ore contate, nel pomeriggio si sono presentati in caserma. Entrambi sono stati portati in carcere a Vallo della Lucania. Mentre oggi si terrà l’udienza di convalida dell’arresto, ad Agropoli l’attenzione è tutta rivolta verso la vittima dell’aggressione. Giovedì sera, durante lo spettacolo di Francesco Cicchella, il presentatore lo ha menzionato e il pubblico ha fatto un lungo applauso.