In programma una degustazione di piatti tipici della tradizione cilentana
“Cucina clandestina” a Valle dell’Angelo: dall’11 al 13 agosto una degustazione di piatti della tradizione cilentana unica nel suo genere, nel cuore del Parco del Cilento e del Vallo di Diano. Nello scenario incantato dell’antico borgo di Valle dell’Angelo, si potranno degustare gli antichi piatti prodotti dalle massaie del posto che proporranno pietanze tipiche di una cucina legata alle radici del territorio dell’entroterra, prodotti a kilometro zero e cibi biologici. Tra fedeltà alla tradizione e libera reinterpretazione di cibi antichissimi, si potranno provare piatti unici come i “parmarieddi”, ovvero gnocchetti a quattro dita la cui forma evoca la foglia dell’ulivo e che venivano consumati in occasione della domenica delle Palme. Ancora, tra le proposte culinarie si gusteranno le polpette di ricotta tipiche della tradizione della pastorizia dell’area del Cervati. Questi piatti diventano perciò simboli di una memoria che si vuole recuperare, segni di antiche radici antropologiche che attraversano la cultura del Cilento e, in quanto tali, assunti come metafore viventi di un sapere millenario a cui non si vuole e non si può rinunciare. Patrocinato dal Comune e dal Sindaco, Dottor Salvatore Iannuzzi, con la collaborazione di Slow Food e del Pastificio Antonio Amato, l’evento è realizzato dall’Associazione “Confusimafelici” (organizzatori dell’evento) e “Vojto” (per la comunicazione), da Angelo Coccaro, dell’Osteria “La Piazzetta”, e dagli abitanti di Valle dell’Angelo. Il legame tra cucina e territorio, cultura e gastronomia, antropologia e ambiente diventa in queste occasioni un’osmosi perfetta da cui partire per rivalutare il nostro Cilento, attraverso il ripristino delle antiche tradizioni e della memoria collettiva.