La denuncia di un paziente: blatte nell’insalata. Dalla mensa respingono le accuse
Blatte nel cibo dell’ospedale. E’ quanto denuncia un turista di Napoli in vacanza ad Ascea, ricoverato nel reparto di medicina generale. L’uomo, Giovanni Salvatelli, sabato scorso ha notato nel piatto una «blatta di grosse dimensioni». Indignato, ha fatto subito notare la cosa al personale infermieristico e agli addetti della cucina. «Questa storia va denunciata – dice il paziente – soprattutto per gli utenti cilentani. Io tra qualche giorno tornerò a casa. Ma mi sento in dovere di fare qualcosa per una struttura ospedaliera che mi ha accolto in maniera eccellente». «Trovare una blatta nel cibo – aggiunge – significa che nel luogo di lavoro non c’è igiene». Della vicenda è stato informato il direttore amministrativo del San Luca Antonio Feola. Nel verbale redatto annuncia che «si riserva di effettuare tutte le indagini presso la Dussmann preposta alla preparazione dei pasti ospedalieri». Dalle cucine si difendono: secondo qualche addetto nel piatto del paziente non era una blatta ma un grosso calabrone. La mensa negli ospedali dell’ex Asl Sa3 è gestita da una società esterna.