Torna l’appuntamento con TarantaMed
Tre giorni di spettacoli e tante novità inserite nel fitto programma della terza edizione di TarantaMed di scena a Cardile di Gioi Cilento dal 12 al 14 agosto. Il centro cilentano si animerà con i suoni, i colori e i sapori dei tre continenti che si affacciano sul Mar Mediterraneo (Europa, Africa, Asia), attraverso un Festival di Musica Popolare volto a favorire gemellaggi istituzionali capaci di creare anche scambi tra culture, tradizioni, artigianato e gastronomia tra i paesi coinvolti.
Cardile è già pronto per la partenza della kermesse. Il borgo è stato addobbato con le 22 bandiere dei paesi che si affacciano sul bacino del mediterraneo con un aspetto pittoresco ed accogliente, mostrando i simboli e i colori delle bandiere dei paesi musulmani come pure quelli cristiani nello spirito della manifestazione che intende unire popoli di religioni, costumi e tradizioni diverse
Nel corso delle tre serate sarà possibile ascoltare musica e ballare grazie a gruppi musicali che con le loro melodie immergeranno il pubblico nella tradizione etnico-musicale delle loro terre di appartenenza: Calabria, Puglia, Campania, Basilicata e Medio Oriente. Il 12 agosto, giorno di apertura della manifestazione, alla pre senza del sindaco di Gioi e dei sindaci dei paesi del Sud Italia gemellati con Cardile in merito alle vicende storiche sui moti risorgimentali (Montepaone, Orsara di Puglia, Avigliano e San Filippo del Mela), si svolgerà la cerimonia di scoprimento della macina -presente nel bosco di Campora che fu “testimone” dell’assassinio di Alessandro Riccio. Seguirà l’inaugurazione della manifesta- zione con la rappresentazione della “Tarantata” (morso della taranta) e della danza della Carmagnola sotto l’albero della libertà.
Nel corso delle tre serate si esibiranno “I Tammuriarè”, “Antonio ‘O Lione e la Paranza”, “I Kiepò”, “I Rotumbè”, “I Trillanti” e “I Tamburellisti di Torrepa- duli”.
I tamburellisti di Torrepaduli sono portatori non solo di aspetti musicali legati alla taranta ma anche culturali e filosofici legati al ritmo del tamburello dove la dualità del suono sullo strumento richiama il pensiero armonico di Parmenide di Elea circa la dicotomìa essere/non essere, bene/male, giorno/notte, come pure morte/vita.
Sarà possibile partecipare a laboratori di danza del ventre (13 agosto, ore 17.00) e di pizzica e tamburello (14 agosto, ore 17.00). Per approfondire la conoscenza della pizzica sarà allestita una mostra a cura di Graziella Spiotta.
Non mancherà il momento gastronomico con gli ottimi piatti della tradizione enogastronomica cilentana. Passeggiando per i suggestivi vicoli del centro storico di Cardile, infatti, sarà possibile degustare numerosi piatti tipici locali, mentre le note della musica mediterranea allieteranno il soggiorno dei visitatori in questo incantevole borgo.