Chiesta l’inibizione alla messa in funzione dell’apparecchio per il controllo della velocità.
Il consigliere comunale di minoranza Emilio Malandrino, ha inviato una lettera al Prefetto di Salerno, al Capo della Polizia, al Comandante della Polizia di Salerno, all’Anticorruzione, “per sottoporre all’attenzione delle autorità la verosimile illegittimità della installazione dell’autovelox”.
“A mio parere – evidenzia Malandrino – era ed è caducata e già illegittima alla prima installazione, già ricca di numerose contestazioni in fase di discussione per i problemi sollevati in precedenza, in quanto non in linea con la Direttiva Maroni in materia di disciplina dei dispositivi di misura della velocità”.
In particolare secondo Malandrino, non sarebbero rispettate alcune prescrizioni: la prima relativa al tasso di incidentalità sul tratto di strada dove è stato posizionato l’autovelox che non ha fatto registrare un tasso di incidentalità nell’ultimo quinquennio tale da giustificare l’impiego dell’autovelox; inoltre vi sarebbe difficoltà nel procedere all’immediata contestazione dei verbali.
Di qui l’invito a verificare se esistono i requisiti rispondenti alla direttiva Maroni e di “inibire, in assenza di tali requisiti, qualsiasi attività di attivazione”.
“Tale verifica, se accertata, rende assolutamente nulla tutta l’attività svolta in precedenza ed obbliga il Comune di Agropoli ad astenersi dall’attivazione di questo sistema di controllo della velocità in favore di altri dispositivi”, conclude Malandrino.