Il rischio secondo l’esperto è rappresentato dal prosciugamento del fiume
Il geologo Franco Ortolani lancia l’allarme sulle condizioni del fiume Mingardo, nel Basso Cilento. Il rischio secondo l’esperto è rappresentato dal prosciugamento del fiume che in genere avviene per alcune decine di giorni compresi tra la fine del mese di Luglio ed i primi di Settembre. Una problematica che si trascina da anni, secondo Ortolani, in quanto non si può più fare affidamento alle sorgenti Fistole del Faraone che garantivano una buona portata estiva, dato che erano in grado di alimentare direttamente il corso fluviale. Il prosciugamento del Mingardo potrebbe protrarsi per alcune centinaia di metri, verso la foce anche quest’anno con conseguenti problemi per le aree protette oltre che per la vita fluviale. Un grido d’allarme lanciato verso le istituzioni considerate silenti nell’affrontare da anni un problema che si ripete.