Segnalato inquinamento nei pressi di affluenti e canali.
Continuano le escursioni sul fiume Sele da parte degli attivisti del Movimento 5 Stelle per monitorare la situazione del corso d’acqua. I controlli e le denunce dei giorni scorsi ha di fatto diminuire gli sversamenti abusivi. Tuttavia la situazione appare ancora negativa soprattutto in prossimità degli affluenti e dei canali dove si evidenzia un odore pungente e la presenza di pesci morti. “Su 5 canali 4 provenienti dal comune di Eboli e uno da Capaccio, siamo andati con barche leggere per entrare nei canali e renderci conto che sono fogne a cielo aperto. Quella più impressionante è il canale denominato “u scapizzaturo” proviene da un’azienda agricola di proprietà pubblica e più volte sequestrata per inquinamento”. Il consigliere regionale Michele Cammarano e il senatore Andrea Cioffi sono arrivati fin dentro l’azienda per rendersi conto della situazione. “I canali costruiti con i fondi della Cassa per il mezzogiorno che avrebbero dovuto portare acqua nell’immensa Piana del Sele – denunciano – sono diventati delle fogne a cielo aperto che convogliano nel Sele e nell’idrovora non funzionante del consorzio di bonifica destra Sele”. “C’è tanto da fare ma noi non molliamo”, concludono dal Movimento.