Il geologo interviene sui lavori effettuati al Lido Azzurro.
AGROPOLI. Sono stati completati i lavori nella baia del Lido Azzurro. Il comune ha provveduto ad effettuare un varco nella barriera per favorire il riciclo dell’acqua ed eliminare l’accumulo delle alghe. In molti, ora, si chiedono se l’intervento possa essere realmente efficace allo scopo.
Sul caso è intervenuto Franco Ortolani, geologo, docente universitario, da sempre critico sull’intervento anti erosione.
“Se l’apertura del varco ha come finalità un ricambio limitato della sola acqua protetta dal molo, l’operazione avrà un parziale successo”. Il problema del cattivo odore, però, potrebbe persistere. “Leggendo la relazione tecnica del progetto di varco – spiega Ortolani – appare che alla base del progetto di varco ci sia la convinzione che il problema del cattivo odore sia dovuto alle posidonie in putrefazione posatesi sul fondale marino: non è stato compreso che invece il cattivo odore proviene in prevalenza dalla frazione organica in putrefazione intrappolata nei sedimenti che hanno assunto anche la consistenza di sabbie mobili come evidenziatosi lo scorso agosto quando un bagnante stava per essere inghiottito”. “E’ evidente – conclude – che se l’apertura del varco si propone di eliminare il cattivo odore emanato dai sedimenti con posidonie in putrefazione, non sarà colpa della natura ma del progetto sbagliato se non conseguirà il fine proposto”.