La campagna informativa si chiamerà “Io non rischio più”
Il Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile costituisce lo strumento operativo che consente di organizzare e coordinare, in presenza di dichiarate emergenze, gli interventi delle strutture comunali, delle aziende erogatrici di servizi, delle forze del volontariato e dei Comandi, Enti e Organismi presenti sul territorio comunale, al fine di fornire una risposta di protezione civile adeguata, tempestiva ed efficace e per fronteggiare eventuali eventi calamitosi garantendo maggiore sicurezza alla popolazione. L’Amministrazione Comunale di Capaccio Paestum ha provveduto all’elaborazione e all’adozione (con conseguente approvazione in Consiglio Comunale entro la data del 31.12.2015) del Piano di Emergenza Comunale di Protezione Civile redatto dall’ingegner Ernesto Mauro (RUP geometra Mario Barlotti – responsabile del Servizio di Protezione Civile) e realizzato attraverso un finanziamento regionale (euro 60mila). Nei prossimi giorni, sarà dato corso, così come prescritto dalla normativa, agli interventi relativi alla divulgazione e alla diffusione presso la popolazione del Piano di Protezione Civile. La campagna informativa del Comune di Capaccio Paestum (sul materiale informativo comparirà la dicitura “Comune di Capaccio” poiché il procedimento ha come termine di definizione il 31-12-2015) si chiamerà “Io non rischio più” e si rivolgerà a cittadini e turisti (attraverso opuscoli contenenti il Piano suddivisi per ogni zona del territorio, cartellonistica stradale, informazioni su supporti web e appositi convegni) allo scopo di coinvolgerli attivamente nella prevenzione. Interpreti principali di questa iniziativa sono i volontari della Protezione Civile Comunale, da tempo organizzati, formati e preparati.
“L’Amministrazione Comunale – dichiara il Sindaco Italo Voza, Autorità locale di Protezione Civile – ha ottenuto e realizzato un’altra importante iniziativa per il territorio di Capaccio Paestum, un progetto fondamentale per garantire a cittadini e turisti la sicurezza dai rischi naturali ed antropici. Il tutto è stato realizzato con un contributo regionale. Ora toccherà a tutti noi cittadini essere coinvolti ed informati attraverso questo strumento del quale ci siamo dotati”.