Comune nega l’accesso al protocollo, Tar respinge ricorso di un consigliere di minoranza

I giudici hanno dichiarato in parte inammissibile e in parte improcedibile il ricorso.

Di Sergio Pinto

I giudici hanno dichiarato in parte inammissibile e in parte improcedibile il ricorso.

NOVI VELIA. Il Tar Campania ha respinto il ricorso del consigliere comunale Pina Speranza presentato contro il comune che per ben due volte avrebbe negato la possibilità di vedere il protocollo generale dell’ente, in entrata e in uscita. In particolare i giudici amministrativi hanno dichiarato parte del ricorso inammissibile e parte improcedibile. L’inammissibilità è emersa in relazione alla domanda di esibizione del protocollo dell’ente poiché la ricorrente non è insorta tempestivamente. Infatti ad essere impugnato è stato il secondo diniego del comune e non il primo, di fatto superando i termini previsti per legge.

Il ricorso, invece, è stato dichiarato improcedibile per quanto attiene all’esibizione delle notizie e delle informazioni relative alle richieste di accesso.

Per la minoranza con la decisione del Tar è stato mortificato il diritto alla trasparenza. “La consigliera Speranza è stata servita – replicano invece da palazzo di città – Grida e scrive che il sindaco di Novi e la sua maggioranza, sono incompetenti, incapaci, illegittimi, illegali, ma il tribunale amministrativo di Salerno si è pronunciato su di una sua denuncia, guarda caso ha dato ragione al Sindaco, Maria Ricchiuti”.

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