‘Segreti d’autore’ porta in Cilento Pio d’Emilia, giornalista dell’anno 2016

Racconterà i suoi tre anni di reportage sulla centrale nucleare di Fukushima.

Di Comunicato Stampa

Racconterà i suoi tre anni di reportage sulla centrale nucleare di Fukushima.

Il secondo appuntamento del Festival Segreti d’Autore racchiude in sé la magia di Serramezzana, il più piccolo comune del Cilento storico, e l’importanza di un argomento quale Il Nucleare. Dopo l’appuntamento con Luca Zingaretti a Valle Cilento, questa sera nella caratteristica Piazza XX Settembre, Pio d’Emilia, corrispondente SkyTG24 in Giappone e premio giornalista dell’anno 2016, racconta i suoi tre anni di reportage sulla centrale nucleare di Fukushima.

Era l’11 marzo 2011 quando il terremoto di Sendai di magnitudo 9,0 con epicentro in mare, e il successivo tsunami, colpirono il Giappone settentrionale al largo della costa della regione di Tohoku. A tutt’oggi si tratta del sisma più potente mai misurato in Giappone e il settimo a livello mondiale. Terremoto e tsunami furono anche la causa dell’incidente nucleare di Fukushima, il più grave mai registrato dopo quello di Cernobyl. Un incidente per molti versi tutt’ora in corso.

Il racconto del giornalista Pio d’Emilia, l’unico ad essere arrivato davanti ai cancelli della centrale nucleare di Fukushima, si alterna allo sguardo dell’uomo nel tentativo di delineare le prospettive di un paese interamente da ricostruire e minacciato da un altro possibile “tsunami”, quello nucleare i cui danni sono tutt’ora imprevedibili.

Dopo l’incontro con il giornalista seguirà la proiezione del docufilm Fukushima: A nuclear story, Christine Reinhold e Matteo Gagliardi uniscono in questo documentario – risultato di tre anni di ricerche – la storia di un giornalista, Pio d’Emilia, che non ha abbandonato il suo lavoro nel momento di maggior pericolo nucleare, i dubbi e i timori di un uomo nei giorni seguenti la triplice tragedia di Fukushima e la ricerca di ciò che è veramente accaduto nella centrale nucleare di Fukushima Daichii. In una intervista inedita l’ex Primo Ministro Naoto Kan rivelerà come Tokyo, e probabilmente il Giappone, si siano salvati per un caso fortuito da una catastrofe ben più grande. 

Fukushima: A Nuclear Story offre un punto di vista totalmente inedito della tragedia, narrata dalla voce di Massimo Dapporto. Pio d’Emilia, corrispondente di Sky TG24 che vive in Giappone da più di trent’anni e il primo giornalista straniero ad essere entrato nella cosiddetta “zona proibita” e a raggiungere la centrale nucleare, ripercorre i primi giorni della triplice tragedia che ha colpito Fukushima.

Fukushima: A nuclear story, vincitore di numerosi premi tra cui il Dig Awards di Rimini, è prodotto da Teatro Primo Studio – Film Beyond, diretto e montato da Matteo Gagliardi, scritto da Christine Reinhold, Matteo Gagliardi e Pio d’Emilia, ha esordito in prima tv l’11 Marzo sui canali Sky Tg24 e su Sky Cinema Cult (la voce narrante nella versione italiana è di Massimo Dapporto, in quella internazionale è di Willem Dafoe).

Durante la settimana del quinto anniversario dello Tsunami, Fukushima: A Nuclear Story è stato trasmesso in 3 continenti. In Italia Sky TG24 e Sky Cinema Cult HD lo hanno messo in onda l’11 marzo. Tra le reti che hanno acquistato Fukushima: A Nuclear Story troviamo Al Jazeera America, 24Doc (Russia), NRK (Norvegia), RTVE (Spagna), CBC (Canada), TSR (Svizzera), UR (Svezia), DR (Danimarca), Rialto Channel (Nuova Zelanda), TV3 (Spagna), Planete TV (Francia).

Fukushima: A Nuclear Story è stato presentato per la prima volta in Giappone – Tokyo il 10 Maggio all’Istituto Italiano di Cultura e il 16 Maggio al Foreign Correspondent’s Club of Japan, mentre il 26 Aprile in Polonia – Danzica – Première polacca – all’Europejskie Centrum Solidarnosci. Il film ha vinto il premio come Best Documentary Feature all’ URANIUM FILM FESTIVAL di Rio de Janeiro e il premio DIG Award nella sezione Long Reportage a Riccione. E’ stato selezionato al festival CinemAmbiente di Torino e ha partecipato fuori concorso al 18TH FAR EAST FILM FESTIVAL e al Pesaro Doc Fest.

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