L’utilizzo efficace dei fondi Europei nel Territorio Cilentano: appuntamento il 25 Luglio a Vallo della Lucania
Nuove possibilità di crescita si affacciano sul territorio del Cilento, attraverso fondi messi a disposizione dall’ Europa a mezzo del POR CAMPANIA FESR 2014-2020. Un progetto innovativo che suona come un monito per tutti i comuni nell’avviare una progettazione che utilizzi in chiave produttiva le risorse messe a disposizione dall’Europa. Bisogna investire con progetti che mirano ad uno sviluppo moderno e strategico soprattutto dal punto di vista delle infrastrutture.
L’Ance Aies Salerno d’intesa con il comune di Vallo della Lucania e l’interessamento di Giovanni VENERI – Consigliere Politico Fondi Europei, organizza questo evento con lo scopo di aggregare i comuni del territorio per individuare i grandi progetti per rilanciare il Cilento.
In occasione di questo evento verrà presentato un “Master in Europrogettazione”: strumento di formazione necessario per districarsi nelle complesse attività di: identificazione / selezione dei bandi pubblicati dalla commissione europea e dalle sue agenzie, stesura dei progetti, sviluppo dell’idea progettuale.
Il patto del Cilento mira a potenziare le connessioni interne che attualmente esistono solo a livello potenziale, per “mettere in rete” le diverse realtà presenti nel territorio ed attivare la crescita occupazionale, economica, culturale.
Questi i punti principali a cui si punterà:
· non isolare le “aree interne” e marginali dalle aree urbane centrali ed i sistemi territoriali intermedi;
· potenziare e salvaguardare la Cultura (il Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, con i siti archeologici di Paestum e Velia e la Certosa di Padula inseriti nella world heritage list dell’Unesco dal 1998);
· valorizzare il turismo attraverso il potenziamento degli attrattori presenti, salvaguardando l’unicità degli stessi, sia dal punto di vista culturale, che naturalistico-ambientale;
· contrastare la criticità della condizione urbana attraverso una politica di governo del territorio, supportata da processi partecipativi e di partenariato pubblico/privato, finalizzata a garantire la permanenza e il ripristino delle condizioni di vivibilità e sostenibilità socio-economica.