Il Santo Proiettore

Il RotarAct ha promosso una videoinstallazione sulla facciata della Casa Comunale in occasione delle celebrazioni civili per la festa del Santo Patrono

Di Giuseppe Di Vietri

Il RotarAct ha promosso una videoinstallazione sulla facciata della Casa Comunale in occasione delle celebrazioni civili per la festa del Santo Patrono

Immaginate la piazza di Vallo, agghindata a festa per le celebrazioni del santo patrono, con luminarie, drappi e fiori a corredo di Pantaleone di Nicomedia, un tempo accompagnato nel suo ruolo patronale della cittadina vallese da un altro martire orientale, San Zenone, nella liturgia celebrato il 2 di settembre. Ebbene immaginate di trovarvi lì, nel bel mezzo del passeggio, attorniati dai profumi tipici delle feste, come quello dello zucchero che si scioglie pralinando mandorle e nocciole, quando all’improvviso le luminarie e le luci si spengono lasciando il cuore del paese al buio. Non è un blackout ma il segnale che qualcosa sta per accadere ed è il motivo per cui lunedì sera sarà bello essere a Vallo e per cui invito ad esserci. Quando il paese sarà al buio inizierà uno spettacolo di luci e suoni promosso dai ragazzi del RotarAct che vedranno la facciata del Municipio vallese palcoscenico vivo di una proiezione di circa sette minuti che verrà ripetuta più volte nel corso della serata: non appena si spegneranno le luci, come al cinema.

Infatti proprio come al cinema questo spettacolo consiste nella proiezione di un filmato, soltanto che il supporto non è dato da un telone, uguale a qualsiasi altro telone in qualsiasi altra parte, bensì dalla facciata di un edificio il quale entra pienamente nella definizione del prodotto artistico, contribuendo e sollecitando alla creazione di un nuovo immaginario, di un paesaggio temporaneo.
Questo fare artistico comunemente noto come videomapping si declina in vari percorsi che qui proverò a raccontare con poche parole e con un paio di esempi, al fine di far comprendere le espressioni e le potenzialità di ciò che tecnicamente si chiama projection mapping. E’ questa una modalità espressiva giovane che si sta sviluppando in maniera crescente da una ventina d’anni a questa parte, affermandosi sulla scena internazionale e ponendosi al centro di varie manifestazioni come il Mapping Festival di Ginevra, dal 2005 un punto di riferimento per le audiovisual arts, o il Vivid Sydney | Light, Colors & Ideas Festival di cui celebri sono le proiezioni sull’Opera House (in foto).
Il videomapping non si limita a considerare la facciata dell’edificio come un mero supporto su cui proiettare immagini bensì un’installazione video architettonica site specific che punta alla rimodulazione degli ordini spaziali ed architettonici attraverso la luce. Così ad esempio il gruppo tedesco Urbanscreen che realizza installazioni site specific in spazi pubblici partendo da uno studio non soltanto architettonico dell’edificio ma anche da uno del contesto in cui l’intervento si colloca. E’ opportuno citare anche il progetto (riportato in foto) di “interactive architectural mapping” Perspective Lyrique realizzato dal gruppo 1024 Architecture a Lione, in cui la proiezione è generata in tempo reale attraverso un microfono a cui si alternavano i passanti per qualche sillaba o parola. Altre espressioni di questa forma sono rappresentate dall’interessante ricerca dello spagnolo Pablo Valbuena con le sue “augmented sculpture”.
Lo spettacolo a cui si potrà partecipare la sera di lunedì dovrebbe avvicinarsi al progetto Fiat Lux: Illuminating Our Common Home quando a dicembre scorso, in occasione dell’apertura dell’anno giubilare, sulla Basilica pietrina in Roma, sono state proiettate immagini di artisti che hanno interpretato il rapporto tra uomo e natura, esprimendo e testimoniando lo spirito dell’enciclica Laudato Sii. Sulla cura della casa comune attraverso la quale il Santo Padre, con un approccio di grandissima modernità, richiama l’uomo ad “un’autentica ecologia globale”, ad “un’ecologia umana”, ad “un’ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità”. In questa scia si muove il progetto commissionato dal RotarAct vallese alla Plasmedia di Foligno e che, come mi raccontava Aniello Sottolano, impegnato come socio del RotarAct ma anche come militante del Comitato Festa, si pone con l’intenzione di realizzare un intervento di valorizzazione rendendo il Municipio vallese simbolico sostenitore e vetrina delle ricchezze del territorio.

L’appuntamento è a Vallo, Lunedì 25 Luglio alle 21:30. Non mancate.

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