Ancora furti d’auto lungo il litorale cilentano. Questa mattina altri due arresti.
Incessante l’attività di controllo del territorio e di contrasto ai reati predatori messa in atto, durante l’estate, dalla Compagnia Carabinieri di Agropoli, diretta dal Capitano Francesco Manna. Nella mattinata di oggi, 21 luglio 2016, ad Agropoli, i militari della Compagnia cilentana hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Vallo della Lucania, su richiesta della Procura cittadina, traendo in arresto i fratelli agropolesi, entrambi pregiudicati: Marotta Rinaldo di 29 anni e Marotta Sergio di 27 anni, responsabili in concorso tra loro di tentato furto aggravato in danno di un autovettura in sosta nel comune di Montecorice.
I fatti contestati ai Marotta risalgono al 7 luglio, quando una signora di Montecorice si era recata al mare, unitamente alla figlia, nei pressi della spiaggia sottostante il parco “punta capitello”, e notava uno dei citati pregiudicati che frantumava con un oggetto contundente il vetro della propria autovettura, una Toyota Yaris, parcheggiata nelle vicinanze, mentre il complice osservava in maniera agitata i bagnanti sulla spiaggia, fungendo da “palo”. I due alle urla della donna si davano a precipitosa fuga a bordo del veicolo utilizzato, una Fiat Punto di colore bianco, nel tentativo di sottrarsi alla cattura. La vittima subito constatava che i predetti avevano anche danneggiato la serratura del lato guida del veicolo con un oggetto da scasso che l’aveva resa inutilizzabile. Le immediate indagini svolte dai militari della Stazione di Santa Maria di Castellabate, agli ordini del Maresciallo Musto, e coordinate dalla Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, consentivano di risalire in tempi rapidi all’autovettura utilizzata dai malfattori e all’identificazione dei pregiudicati, le cui foto segnaletiche venivano mostrate alla persona offesa che li riconosceva inconfutabilmente negli autori del tentato furto. Gli elementi raccolti ed i gravi indizi di colpevolezza a carico di entrambi i pregiudicati, uno dei quali con precedenti specifici, hanno consentito di ottenere l’emissione del provvedimento restrittivo che è stato eseguito nelle prime ore della mattinata. Il Marotta Rinaldo è stato associato presso la casa circondariale di Vallo della Lucania, mentre Sergio è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Rinaldo era stato già arrestato, il 18 maggio u.s., dai militari del NOR per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, in occasione dell’accompagnamento di un congiunto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari.