In sole 48 ore in fumo diversi ettari di macchia mediterranea ed alberi in cinque comuni. Paura anche per case e villaggi turistici.
Piromani in azione con l’arrivo della stagione estiva e il Cilento brucia. Sono tre i roghi divampati soltanto nella giornata di ieri. Il primo si è registrato nella mattinata a Sessa Cilento. Soltanto l’intervento repentino dei vigili del fuoco del distaccamento di Vallo della Lucania e della comunità montana ha evitato che potesse estendersi. Gli episodi non sono terminati qui. Nel primo pomeriggio un altro incendio è scoppiato sulle colline tra Ascea e Pisciotta. Il rogo ha fatto temere il peggio soprattutto per le attività turistiche di località Valle. Sul posto vigili del fuoco (con mezzi da terra e due elicotteri) e i forestali della comunità montana Lambro Mingardo e Bussento. Entrambi i casi sono attenzionati da carabinieri e forestale. E’ plausibile che dietro il fuoco, infatti, ci siano dei piromani. Il terzo incendio, anch’esso di natura dolosa, si è registrato ad Agropoli nella tarda serata di ieri. A fuoco la zona interna della collina tra Trentova e Tresino. Vista la zona impervia e la scarsa visibilità, anche in questo caso è stato difficile l’intervento dei caschi rossi. Con i casi di ieri salgono a 5 i roghi registrati nelle ultime 48 ore. Lunedì, infatti, incendi si erano registrati anche a Capaccio e Palinuro. Il presidente del Parco Pellegrino ha annunciato il pugno duro contro gli autori degli incendi: “Sarà lotta contro i piromani”, ha detto.