Dodici comuni firmano un accordo per sviluppo e salvaguardia dei bacini del Lambro e Mingardo

Al protocollo d'intesa hanno aderito anche il Parco e la Comunità Montana.

Di Elena Matarazzo

Al protocollo d’intesa hanno aderito anche il Parco e la Comunità Montana.

Un protocollo d’intesa per lo sviluppo e la salvaguardia del territorio dei bacini del Lambro e Mingardo. L’accordo è stato sottoscritto tra i comuni di Alfano, Camerota, Celle di Bulgheria, Centola, Cuccaro Vetere, Futani, Laurito, Montano Antilia, Pisciotta, Roccagloriosa, Rofrano, San Mauro la Bruca e gli Enti Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Comunità Montana “Bussento Lambro e Mingardo”.

Gli obiettivi, in particolare, riguardano la realizzazione di interventi di “movimentazioni e asportazioni di materiali litoidi connessi ad interventi di manutenzione ordinaria dei fiumi Lambro e Mingardo”.

Il progetto, inoltre, mira ad individuare tutti quei soggetti pubblici, privati e consortili che hanno già redatto studi, progetti, analisi, e bozze attinenti la messa in sicurezza dell’asta fluviale, a definire un piano di azione per il risanamento, la messa in sicurezza e la valorizzazione di tutti i corsi d’acqua, compresi i torrenti minori, ricadenti nel comprensorio del Lambro e del Mingardo e al coinvolgimento dei soggetti pubblici, privati e consortili che possono concorrere positivamente alla gestione dell’ambiente e del territorio, in primo luogo, mediante la realizzazione di attività produttive compatibili ed orientate a garantire la sicurezza del territorio.

Il progetto potrà dunque coinvolgere anche privati o altri enti. La stipula del protocollo d’intesa nasce dalla consapevolezza che in passato, in occasione di eventi calamitosi, sono state sperimentate positive collaborazioni fra i comuni del comprensorio.

Condividi questo articolo
Exit mobile version