Domenica 7 agosto vestirà i panni dell’ imperatore Carlo V l’attore spagnolo Sergio Muniz
Torna “1535 Carlo V ne la Terra de la Sala”, XXIII edizione della Rassegna di Arti, Mestieri ed Usanze.
La rievocazione storica, che rivive la sontuosa accoglienza organizzata a Sala Consilina nel 1535, in occasione del passaggio dell’ Imperatore Carlo V di ritorno dalla spedizione di Tunisi, rappresenta ormai un appuntamento fisso per migliaia di persone che apprezzano soprattutto l’altissima qualità degli spettacoli e la genuinità dei migliori piatti della tradizione gastronomica salese. Scenario della manifestazione saranno le caratteristiche viuzze e le piazzette dei quartieri di Santo Stefano e Santo Eustachio che in tre serate di storia e spettacolo faranno rivivere la suggestiva atmosfera cinquecentesca. Si potranno ammirare portali in pietra, visitare gli antichi palazzi gentilizi (Favata, De Marsico e De Vita) appositamente aperti al pubblico per l’occasione, la Grancia di San Lorenzo, storica dipendenza annonaria della Certosa di Padula e le numerose Chiese (San Giuseppe, Santo Stefano, Sant’ Eustachio, San Nicola) che ancora oggi mantengono inalterato il fascino di un tempo. Inoltre, grazie alla partecipazione di gruppi storici provenienti da tutta Italia e dei tantissimi ragazzi del posto che da anni partecipano alla rassegna, durante i tre giorni di manifestazione si terranno numerosi spettacoli, verranno allestiti mercati rinascimentali ed orientali, accampamenti militari, taverne per gustare piatti della tradizione salese ed in particolare 3 taverne gestite dai ragazzi dell’associazione: – Dama di Bacco: vinattieri e donzelle pronti a farvi divertire con il gioco della dama con al posto delle classiche pedine bicchierini di vino e taralli. Scenografia da togliere il fiato, per un vero e proprio “pub rinascimentale”; – Ampolla D’Oriente: ambientazione araba, arrosticini e zollette di fuoco d’oriente, danza del ventre e la partecipazione straordinaria Dei Ragazzi di CASA SURACE per farvi divertire; – Vizi di Ciacco: la più elegante delle taverne, gestita interamente da donzelle vestite in abiti d’epoca vi allieteranno il palato con dolci tipici e liquori fatti in casa quali il rosolio e il centerbe, il tutto in una scenografia sensuale e avvolgente; ed ancora: giochi rinascimentali, falconieri, archibugieri, musici, torneo dei quattro cavalieri de la terra de la Sala e giostra degli anelli. Sabato 6 agosto alle ore 23e30 circa la compagnia Piccolo Nuovo Teatro di Bastia Umbra, per la prima volta nel sud Italia presenterà lo spettacolo: “Zoè, Il Principio della vita”: “Zoé, ovvero Vita in greco antico, è uno spettacolo basato sul rapporto tra l’uomo e la natura, realizzato attraverso scene poetiche, alternate a momenti d’intensa drammaticità, e messo in scena attraverso l’uso di trampoli, costumi di scena, fuoco, luci ed effetti pirotecnici. In un mondo in cui le lotte etniche e culturali sembrano sopraffarci provocando un vortice di follia generale, abbiamo sentito forte l’esigenza di raccontare un sentimento capace di contrastarle, l’amore. L’amore di una madre per sua figlia, l’amore di una dea per le sue creature, l’amore di un dio per una fanciulla destinata a far prosperare l’umanità. Un intreccio di amori che pone al centro di tutto un’origine fondamentale per tutti, la vita e la sua essenza. Fin dal Medioevo i riferimenti alla mitologia erano presenti nel quotidiano e in molti aspetti della vita culturale e religiosa. In particolare negli insediamenti rurali, dove il contatto diretto con la Natura manteneva intatta una ritualità strettamente legata a quella Pagana, che nel tempo si era trasformata e adattata alla religione Cristiana. Gli aspetti esoterici e simbolici avevano una forte presa nella cultura popolare, e non solo, lasciando tracce evidenti nella letteratura, nell’arte e nella ritualità religiosa. Lo spettacolo è raccontato da strane creature che abitano le foreste, che irrompono nella scena con un carro mobile che trasporta uno strano albero. Gli eventi sono presentati in modo mai banale e scontato, ma con l’ironia, la forte suggestione scenica e la spettacolarità di cui la nostra compagnia teatrale è capace. Lo sviluppo narrativo è incalzante, gli attori su trampoli e/o artisti di strada a terra popolano la scena indossando strutture di fuoco e pirotecniche, creando così un forte impatto visivo. Le bellissime scenografie e i costumi ne completano la suggestione”. Domenica 7 agosto invece, vestirà i panni dell’ imperatore Carlo V l’attore spagnolo Sergio Muniz (inizio ore 18)