Costabile Spinelli: «Ripongo massima fiducia nella magistratura». Alessandro Lo Schiavo: «Quando denunciai mi diedero del bugiardo»
CASTELLABATE. A ricevere l’avviso di conclusione indagini grande parte dell’attuale amministrazione, in carica nel 2013 e nuovamente al potere oggi, avendo vinto le elezioni del 5 giugno scorso. Ad intervenire nel merito di quanto accaduto è con poche parole il primo cittadino di allora e di oggi Costabile Spinelli: «Sono assolutamente fiducioso nelle azioni della magistratura che agirà nella massima equità – dice – le indagini sono partite dal rendiconto del 2012, approvato in consiglio l’anno seguente». Quando lo facemmo nel 2013, il rendiconto aveva tutti i criteri di legalità». Spinelli dichiara altresì di riporre grande stima in coloro che si sono occupati di redigere il documento: «professionisti del settore che sapranno sicuramente difendersi a dovere nelle sedi adeguate. Laddove ci difenderemo anche noi come amministrazione – conclude – ma siamo sereni e attendiamo che tutto si concluda nel migliore dei modi». Di ben altro respiro sono le dichiarazioni della minoranza in consiglio comunale, guidata da Alessandro Lo Schiavo: «Tutto questo clamore non fa bene all’Ente, ai cittadini e al paese – dichiara l’opposizione – c’è uno stato confusionale a cui il sindaco dovrebbe preoccuparsi al più presto di rimediare, per il bene di tutti. Quando all’epoca si fece notare a Spinelli che il patto era stato sforato – aggiunge Lo Schiavo – ci venne risposto che si trattava delle solite bugie cosa che, a quanto pare, l’organo giudiziario sta smentendo». Come il primo cittadino, anche la minoranza si dice fiduciosa nella magistratura: «Gli inquirenti faranno luce sulla situazione e infine giungeranno ad una verità». In conclusione, Lo Schiavo e i suoi dichiarano che una volta acquisiti tutti gli atti: «Approfondiremo tutti gli aspetti di questa triste vicenda, chiedendo in consiglio delucidazioni in merito».