Continue carenze idriche nel Cilento: cittadini sul piede di guerra

Due giorni di calvario per cittadini e turisti. Continuano a segnalarsi interruzioni del servizio idrico.

Di Ernesto Rocco

Due giorni di calvario per cittadini e turisti. Continuano a segnalarsi interruzioni del servizio idrico.

Trentotto località a secco nel pomeriggio di lunedì, trentacinque nella giornata di ieri. Si apre l’ennesima estate di passione per cittadini e turisti nel Cilento, costretti a fare i conti con continue carenze idriche. Ancora una volta improvvisi guasti alle tubazioni hanno costretto la Consac a sospendere l’erogazione. Se per alcune ore i serbatoi comunali hanno garantito una certa autonomia, per il resto della giornata i rubinetti sono rimasti asciutti e soprattutto. Notevoli i disagi non solo nei comuni interni ma anche in quelli costieri. «Ogni anno la stessa storia – denuncia un imprenditore balneare – arriva l’estate e siamo costretti a far contro con l’incubo delle carenze idriche». Ad alzare la voce non sono soltanto i cittadini ma anche i rappresentanti delle istituzioni che chiedono immediati interventi risolutivi.

I problemi riguardano principalmente la condotta del Faraone che lungo l’adduttrice principale presente diversi guasti. La Consac lo aveva annunciato già lo scorso inverno: sarà un’estate complessa sia a causa della situazione della condotta sia per la scarsa piovosità registratasi a partire dallo scorso settembre. Una boccata d’ossigeno potrebbero darla i due milioni di euro della Regione per la sostituzione di due chilometri di condotta e la creazione di reti interne. I lavori dovrebbero terminare dopo l’estate ma intanto i cittadini continuano a fare i conti con i disagi. In alcuni casi i comuni hanno disposto la turnazione dell’erogazione dell’acqua nelle varie località. E’ il caso di Albanella, gestito dall’Asis.

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