Errori segnalati dalla minoranza, per un attimo l’amministrazione Aloia appesa ad un filo.
VALLO DELLA LUCANIA. Il consiglio comunale ha approvato questa mattina il bilancio e gli atti ad esso collegati, ma per alcuni minuti è stato serio il rischio che l’avventura dell’amministrazione Aloia, da poco riconfermata, fosse già giunta al capolinea. Oggi, infatti, era l’ultimo giorno utile affinché si procedesse alla discussione e al voto dei documenti di bilancio in base alla diffida ricevuta del Prefetto per il mancato rispetto dei tempi previsti dalla legge.
A complicare le cose, però, sono state alcune presunte irregolarità evidenziate dal consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Pietro Miraldi, e successivamente dal capogruppo del Pd Nicola Botti. A finire al centro delle polemiche un project financing previsto per l’area dell’ex asilo di via Stefano Passero. Secondo Miraldi, infatti, benché il progetto prevedesse l’investimento di fondi privati era necessario inserire in bilancio il valore dell’area di proprietà dell’ente (cosa che non è stata fatta) e successivamente richiedere un nuovo parare ai revisori dei conti, tenendo conto delle modifiche apportate.
Il consiglio sull’argomento è stato più volte interrotto tanto che il sindaco Aloia è stato costretto a richiedere una sospensione dell’assise per individuare insieme alla maggioranza una soluzione alla problematica. Alla ripresa della seduta il vicesindaco Antonietta Coraggio ha proposto come soluzione l’approvazione di un emendamento al bilancio. Soltanto così si è potuto procedere con la discussione e la votazione, superando il rischio di non approvare gli atti e quindi di andare incontro al commissariamento dell’ente.
Il sindaco Antonio Aloia ha smorzato le polemiche parlando di un semplice “errore tecnico e non politico”. Di diverso avviso, invece, i consiglieri Miraldi e Botti secondo i quali l’approvazione dell’emendamento non avrebbe escluso la necessità di sottoporre gli atti a nuovo parere del Revisore dei Conti.