Il centro per la lotta ai tumori di Agropoli rischia di chiudere, società in liquidazione. Al via la raccolta firme per salvare la struttura.
AGROPOLI. Millecinquecento firme per salvare il Malzoni Radiosurgery Center. Questo il bilancio della petizione avviata dal comitato agropolese «Si al diritto di cura», nato per scongiurare la chiusura del centro per la lotta ai tumori. Nelle scorse settimane, infatti, la Regione aveva deciso di non prorogare ulteriormente la sperimentazione del progetto bloccando le prenotazioni. La notizia aveva creato non poco malcontento considerato che l’istituto rappresenta un’eccellenza in Italia e in Europa e nei suoi anni di attività ha ottenuto standard di qualità elevatissimi. «Bloccare le prenotazioni – secondo il comitato – significa di fatto chiudere». Di qui la decisione di avviare una raccolta firme da consegnare al Governatore De Luca. Nei giorni scorsi anche alcuni sindaci del comprensorio, tra cui quelli di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, di Castellabate, Costabile Spinelli e Eros Lamaida di Castelnuovo Cilento, avevano fatto voti alla Regione affinché il centro restasse aperto. A tranquillizzare tutti ci ha pensato il primo cittadino di Agropoli Franco Alfieri che dopo un incontro con il commissario dell’Asl Salerno, Giuseppe Longo, ha annunciato la volontà di quest’ultimo di proseguire «le attività offerte dal Radiosurgery Center, nonostante sia stata posta in liquidazione la società che lo gestisce». I cittadini, però, hanno deciso di proseguire nella raccolta firme.