A rischio la centrale del 118, Tomasco: auspichiamo una proroga del servizio.
Problemi per la sanità in Cilento con l’arrivo della stagione estiva. A lanciare l’allarme Biagio Tomasco, segretario della Uil. “A Vallo della Lucania – spiega – è stato predisposto un piano estivo che non ha migliorato il servizio nel nosocomio ma anzi, lo ha seriamente compromesso. Mi riferisco alla decisione di creare un macro reparto accorpando ben quattro reparti, Chirurgia vascolare, Chirurgia Generale, Ortopedia ed Otorino. Tale provvedimento ha creato disagi al personale che avendo acquisito negli anni, specifiche competenze in determinate branche, si vedono ora sballottati tra reparti diversi da quelli cui erano assegnati”. Se da una parte quindi il territorio di Agropoli ed il suo comprensorio stanno facendo passi importanti sul fronte della salute “altri episodi stanno passando quasi in silenzio e dovrebbero preoccupare non poco i cittadini”. “Il nuovo Piano Sanitario della Regione Campania infatti – ricorda Tomasco – prevede la chiusura della Centrale Operativa del 118 ubicata a Vallo della Lucania. La Centrale, attivata dalla fine degli anni ’90, ha competenza su un vasto territorio che comprende tutto il Cilento ed il Vallo di Diano, dispone di due postazioni infermieristiche e una con Medico ed è attiva 24 ore su 24 per rispondere alle richieste di soccorso dei cittadini, il suo personale ha una conoscenza dettagliata di tutto il territorio e della viabilità presente: una soppressione significherebbe trasferire le richieste di soccorso alla Centrale di Salerno e atteso che il personale della Centrale Vallese attualmente non potrebbe trasferirsi a Salerno se non per una libera scelta”. Di qui l’auspicio che si preveda “una proroga dell’attività della centrale, affinchè i cittadini possano realmente usufruire di benefici e non assistere al gioco della coperta che, essendo corta, viene inevitabilmente spostata a danno di qualcuno”.