Criticità nei bilanci dell’azienda che gestisce il servizio idrico sul territorio. Polemiche del vicesindaco di Roscigno.
“L’Asis Salernitana reti e impianti Spa cancella oltre due milioni di euro di crediti ritenuti inesigibili dal bilancio e nel contempo aumenta le tariffe ai cittadini”. E’ quanto denuncia Bruno Ruotolo, vicesindaco di Roscigno, dopo la riunione per l’approvazione del bilancio. “Dall’esame del bilancio al 31 dicembre 2015 – sottolinea Ruotolo – il fatturato della società ammonta a 16.833.382 euro con un incremento di 3.551.208 euro e, come emerge dalla relazione sulla gestione del cda, l’incremento deriva dall’adeguamento tariffario e dall’acquisizione di nuove gestioni. Allo stato – prosegue – non è possibile rilevare l’ammontare dell’incremento del fatturato che scaturisce dall’adeguamento tariffario e, pertanto, sarebbe interessante conoscere tale posta per valutare l’impatto negativo sugli utenti e se l’incremento tariffario, ancorché previsto contrattualmente e/o normativamente, si sarebbe potuto evitare con oculata gestione sul versante delle entrate”.
Ma i dubbi sollevati non finiscono qui. Ruotolo, infatti, evidenzia che “la svalutazione operata nell’anno 2015 viene indicata come fondatamente prevedibile ma nella stessa, nella nota integrativa al bilancio, vengono dettagliatamente individuate anche le aree geografiche in sofferenza, ovvero i Comuni di Agropoli (459.267 euro), Battipaglia (1.268.442 euro), Eboli (989.842 euro); Pontecagnano Faiano (229.114 euro), Bellizzi (238.408 euro)”. “Trattandosi di perdita accertata e non potenziale – precisa Ruotolo – nella nota integrativa e nella
relazione sulla gestione del cda la svalutazione andava adeguatamente motivata, dando contezza delle effettive criticità connesse alla riscossione dei crediti ed alle conseguenti determinazioni”. I debiti di Asis al 31 dicembre 2015 sono “pari a 12.477.224 euro”.