Sindacati chiedono interessamento al Prefetto. Carenza di organico al comando di Salerno, problemi per le zone costiere.
L’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco ha scritto al Prefetto per chiedere attenzione su una problematica che da anni ha colpito i cosiddetti Vigili Discontinui del corpo nazionale del vigili del fuoco. Questi, infatti, andavano a completare gli organici nei vari Comandi provinciali, poiché “da anni le dotazioni organiche non consentivano ma non consentono ancora oggi ad avere spesso una squadra completa per espletare gli interventi di soccorso”. Tuttavia, spiegano dall’USB “Con il progetto di riordino si è avuta una ricaduta determinante sulle classificazioni dei Comandi e dei loro distaccamenti, purtroppo non si riesce a garantire in alcuni casi un organico soddisfacente alle reali necessità nell’espletamento dei compiti istituzionali del Corpo, chiusura del Nucleo Sommozzatori e difficoltà sugli addestramenti”. Di qui la richiesta al Prefetto di intervenire per portare all’attenzione del Governo questa problematica.
La richiesta è ancora più urgente considerata la carenza di organico del Comando di Salerno, ma anche dall’approssimarsi della stagione estiva nella quale aumenta il rischio interventistico dovuto anche ad un aumento della popolazione e di turisti. Le aree più a rischio sono quelle del Cilento e della Costiera Amalfitana. “Avere un organico che risponda meglio alle esigenze dei cittadini – spiega il sindacato – vuol significare riclassificare l’organico dell’intero Comando, anche perchè il dato che va preso in considerazione è il numero di abitanti ed il rapporto che deve esserci con i Vigili del Fuoco. Si è passati da un progetto di Italia in 20′ ad un progetto di riordino a ribasso, che non si riesce a tutelare in maniera ottimale le esigenze dei territori, 1 VF x ogni 15.000 abitanti e capite bene che è un paradosso garantire un soccorso efficiente”.