Circa trenta chilometri di spadare sequestrate: catturavano anche specie protette. E’ caccia ai pescatori di frodo
Spadare nelle acque del Golfo di Policastro, da Palinuro a Sapri ma anche più a sud, fino ad arrivare in Basilicata e Calabria. Reti capaci di catturare qualsiasi pesce, ma anche tartarughe, delfini e balene. A scoprirle gli uomini della guardia costiera di Palinuro, coordinati dalla Capitaneria di Salerno. Il tutto è finito sotto sequestro. Il blitz ha permesso di scoprire una vera e propria minaccia per il mare, lunga quasi trenta chilometri. Da anni le spadare sono vietate in gran parte dei paesi dell’area del Mediterraneo: benché realizzate per catturare i pesci spada, il loro uso causa la morte anche di altre specie marine in pericolo, quali le tartarughe marine ed i cetacei.
I guardiacoste sono sulle tracce dei pescatori di frodo.