Il consigliere comunale di Agropoli Emilio Malandrino scrive una lettera aperta all’amministrazione comunale: necessaria una risposta della politica all’allarme sicurezza.
“Mentre si sperimenta il funzionamento di un “ senso unico “ …… senza alcun senso !!!….., ma solo, forse, per il “cruccio” di qualcuno, mentre ci si dedica a progetti faraonici, mentre si guarda alle galattiche imprese dei piani FERS per l’agricoltura, mentre si fanno tagli di nastri , mostre, viaggi inaugurali, ecc, tutto di nobile coinvolgimento, ci mancherebbe, la città continua ad essere teatro di episodi di rara memoria per questo territorio”. E’ quanto scrive il consigliere comunale Emilio Malandrino in una lettera aperta indirizzata all’amministrazione comunale dopo la sparatoria avvenuta in centro. “La politica, a mio avviso, c’è dentro, può e deve assumere un ruolo determinante sul controllo e la sicurezza di una città”, scrive Malandrino. “Un mese fa – aggiunge – ho fatto formale richiesta, forse invano, di una possibile convocazione di tavolo di concertazione interforze per assumere dei provvedimenti a tal riguardo ma, ad oggi, ancora nessun politico di spicco dell’Amministrazione ha dedicato interesse a questa umile proposta, e chissà se verrà mai presa in considerazione”.
Per Malandrino “Agropoli ha bisogno di segnali chiari che servano a ridare fiducia ai propri concittadini e possano tutelare meglio ed ancor di più tutti loro, è ora che ognuno faccia la propria parte, senza distrazioni, in maniera seria coscienziosa e dedicata, ora più che mai si sente forte il bisogno che qualcuno intervenga e ripristini quel senso di legalità, tranquillità e benessere che per tanti anni hanno fatto della nostra Città fiore all’occhiello del Cilento e della costa sud della nostra Provincia”.
“Il grido d’allarme è lanciato – conclude il consigliere comunale – la politica risponda”.