Legambiente: ora bisogna solo avere la volontà e il coraggio di procedere con gli abbattimenti.
Il Direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel, in un recente articolo ha analizzato con il degrado urbanistico e l’abusivismo edilizio di Paestum e della sua chora. Parole nette e chiare che puntano il dito contro la comunità locale e le sue rappresentanze istituzionali, alternatesi al governo del territorio negli ultimi 40 anni, alle loro responsabilità.
Ciò che è accaduto a Paestum, nonostante la legge 220 che avrebbe dovuto salvaguardare il perimetro esterno della città antica se solo fosse stata rispettata e soprattutto fatta rispettare, si è purtroppo verificato in tante altre aree della Regione.
Il forte richiamo alla legalità e al rispetto dei beni comuni, da parte del Direttore del Parco Archeologico, rivolto alla comunità nel denunciare in maniera così netta lo scempio perpetrato, arriva in un momento in cui il Presidente De Luca annuncia una nuova legge che dovrebbe porre fine all’aggressione e alla devastazione dei territori in Campania. Ha dichiarato De Luca, nel corso della conferenza stampa per la presentazione della campagna Riciclaestate di Legambiente tenutasi presso la stazione marittima di Salerno, “la Regione Campania ha gli strumenti tecnici per monitorare il territorio regionale metro per metro e sapere in tempo reale cosa viene costruito. I Comuni, pertanto, possono intervenire celermente per bloccare ogni tipologia di abuso in via di realizzazione. Inoltre, ha affermato il Presidente, si sta approntando una legge che escluderà dalla sanatoria gli abusi realizzati nelle aree vincolate e di interesse paesaggistico, gli abusi realizzati nelle aree a rischio idrogeologico, gli abusi realizzati da chi già possiede una casa. Dovrebbero essere condonati, secondo la proposta della Regione, solo gli abusi realizzati in aree non di pregio paesaggistico-ambientale e solo se dovuti a casi di necessità. Ci troviamo di fronte a 70mila costruzioni abusive in Campania – ha concluso De Luca – ma con i criteri che adotteremo la gran parte dovrà essere abbattuta ed è ciò che faremo”.
Per Paestum si conferma, laddove ve ne fosse stato bisogno, l’incondonabilità delle costruzioni abusive. “Bisogna solo avere la volontà e il coraggio di procedere con gli abbattimenti a partire dalle sentenze passate in giudicato che ammuffiscono nei cassetti”, dicono da Legambiente.