La storia della ferrovia nel Cilento e l’arrivo di archeologi e pittori. Se ne parlerà alla Fondazione Alario

La serata dal titolo “Paestum e Velia. Storia di ferrovie, archeologi e pittori” è dedicata all’arrivo della ferrovia nel Cilento.

Di Comunicato Stampa

La serata dal titolo “Paestum e Velia. Storia di ferrovie, archeologi e pittori” è dedicata all’arrivo della ferrovia nel Cilento.

Giovedì 23 giugno a partire dalle 19:00, presso l’art space della Fondazione Alario per Elea-Velia ad Ascea Marina, si terrà il terzo appuntamento del cantiere culturale dedicato a Narrazione e Patrimonio Culturale del Cilento, nell’ambito del Laboratorio Culturale e Creativo avviato lo scorso 11 maggio dal KIBSlab.

La serata dal titolo “Paestum e Velia. Storia di ferrovie, archeologi e pittori” è dedicata all’arrivo della ferrovia nel Cilento e ai primi viaggi di fine ‘800 sui treni a vapore. La storia prosegue tra stazioni, caselli e ponti ferroviari lungo la tratta Agropoli – Sapri, con l’elettrificazione della linea degli anni Trenta del Novecento, il raddoppio del binario e la velocizzazione del tracciato dal secondo dopoguerra e fino agli anni Sessanta e Settanta, con arrivo alle stazioni di Paestum, Velia scavi e Ascea – dove scesero i primi archeologi che scavarono i resti delle sue antiche città della Magna Graecia Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO – e i passaggi per il Casello 21 di Paestum e per il Casello 58 di Velia.

L’incontro – realizzato in collaborazione con la Biblioteca e l’art space della Fondazione Alario per Elea-Velia, la collezione privata di Costabile Cerone, l’archivio laboratorio di Paestum di Sergio Vecchio, l’archivio di Andrea Guida e IntoCilento – propone una rappresentazione del paesaggio del Cilento attraverso le foto della collezione di Costabile Cerone sulla costruzione della ferrovia e le stazioni lungo la tratta Agropoli – Vallo – Sapri, l’esposizione di foto, disegni e altro materiale sulla stazione della fantasia dell’archivio laboratorio di Paestum, di altre foto storiche degli scavi di Velia e di Paestum negli anni Trenta, Cinquanta e Sessanta del secolo scorso così come la proiezione di alcuni filmati dell’archivio LUCE, una breve lettura di alcuni testi della Biblioteca Alario, la visione di due corti sui maestri Sergio Vecchio e Andrea Guida realizzati da IntoCilento e un’infografica di Nicola Rizzo.

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