Esperti internazionali per quattro giorni in Cilento per imparare le buone pratiche produttive.
Da martedì 21 a venerdì 24 giugno prossimi, il Cilento sarà la sede della visita in Italia dei partner del progetto comunitario Agrispin. Quindici esperti internazionali andranno a “caccia” di buone pratiche produttive ( ma non solo…), proprio nelle aree dove è sorto il primo innovativo Bio-Distretto.
Si terranno una serie di iniziative di livello internazionale in varie località cilentane. Incontri di studio, seminari, workshop, uniti a momenti di conoscenza socializzante del territorio.
Il bio-distretto del Cilento, che fa parte dell’articolata Rete Internazionale delle Eco-regioni, avrà l’occasione di essere conosciuto quale modello virtuoso per l’ambiente e l’economia.
La presentazione dei partecipanti e la descrizione delle modalità di svolgimento delle iniziative avrà luogo a Ceraso martedì 21, alle ore 18,30, presso il Palazzo Di Lorenzo in Piazza Mazzini.
Nei giorni successivi, le visite alle realtà innovative locali, ai siti di interesse e i workshop, si terranno in Ceraso, Castelnuovo Cilento, Velia, Capaccio, Pollica.
Venerdì 24, dalle 9,30 alle 13, vi sarà il Simposio con attori locali e partner Agrispin, che si terrà a Ceraso nel Palazzo Di Lorenzo.
Nel corso delle iniziative, verranno anche illustrate le finalità e diffusi i risultati di un ulteriore progetto comunitario di rilievo di cui è partner la Rete Internazionale dei Biodistretti, ovvero S.M.I.L.E, un’iniziativa che si propone di creare opportunità occupazionali attraverso lo studio delle lingue minoritarie.
IL PROGETTO AGRISPIN
Si tratta di un articolato progetto della durata di trenta mesi, giunto al secondo anno di attività. L’iniziativa rientra nel Programma di azione comunitaria “Horizon 2020”. Lo scopo del progetto è quello di individuare i punti forti di esperienze innovative nel settore agricolo e terziario sostenibile. I delegati di Agrispin ( 15 partner progettuali da tutta Europa) interagiranno durante la loro visita in Cilento con attori e facilitatori dell’innovazione agricola, Autorità e Istituzioni locali, associazioni di promozione locale.
I BIODISTRETTI E LA RETE INTERNAZIONALE IN.N.E.R.
I.N.N.E.R si presenta come significativa rete transnazionale di buone prassi di sviluppo integrato territoriale. Una vera e propria rete virtuosa, le cui “maglie” sono costituite dai bio-distretti. Questi ultimi sono aree geografiche dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni si propongono di gestire in modo sostenibile le risorse locali, rifacendosi alla “filosofia” delle produzioni agricole biologiche. Nei bio-distretti, la componente produttiva agisce in sinergia con la salvaguardia e promozione del territorio, dando pieno impulso alle potenzialità economiche.