In manette è finito un 48enne. Una volta dato l’allarme i carabinieri si sono messi sulle sue tracce e lo hanno trovato in un bosco.
I carabinieri della Compagnia di Vallo della Lucania diretti dal Capitano Mennato Malgieri, hanno tratto in arresto T.F. classe 1968 di San Nicola di Centola, perché accusato di sequestro di persona, lesioni aggravate e minacce.
Nel tardo pomeriggio di ieri il T.F. dopo essersi recato presso l’abitazione dei familiari della ragazza di cui si era invaghito, non trovandola, colpiva ripetutamente i congiunti procurandogli diverse ferite. Solo all’arrivo della malcapitata, placava la sua ira e con forza e contro ogni volontà la costringeva a seguirlo nel vicino bosco. Dato l’allarme, sono intervenuti immediatamente i militari della Stazione Carabinieri di Pisciotta che collaborati dal Nucleo Operativo e Radiomobile nonché dai militari della Stazione Carabinieri di Acquavella giunti in ausilio sul posto, si sono messi alla ricerca della vittima. T.F. ormai braccato e pressato dalle incessanti ricerche veniva ritrovato presso le campagne circostanti la propria abitazione. L’uomo aveva rapito la ragazza con l’intento di approfittare della stessa senza tuttavia riuscirci, grazie all’allarme lanciato dalla madre e all’immediato intervento di numerosi carabinieri che hanno messo in allerta tutto il territorio, il reo ha desistito da ogni altro intento criminoso abbandonando la ragazza nella boscaglia di San Mauro la Bruca.
L’ arrestato dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Vallo della Lucania a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.