Ieri l’udienza preliminare per l’ex primo cittadino di Controne. Andrà a processo insieme ad altri due persone per falso
CONTRONE. Nell’udienza preliminare di ieri mattina,Nicola Pastore ex sindaco di Controne, amministratori di maggioranza, impiegati dei vari uffici ed il titolare di un’impresa edile locale sono stati ascoltati dal GUP Pietro Indimmineo. Vanno a processo Nicola Pastore, il dipendente comunale Umberto Pastore, ed il revisore dei conti Stefano Raeli. Due i capi di imputazione: falso ideologico per Nicola Pastore e Umberto Pastore. Il già sindaco avrebbe falsificato una delibera comunale per aumentare le ore di lavoro a Umberto Pastore, suo fratello; falso ideologico per Raeli Stefano e Nicola Pastore che attestavano falsamente un residuo attivo di bilancio di 37mila euro. Sui sette capi di imputazione ci sono stati cinque proscioglimenti e due rinvii a giudizio.
Non luogo a procedere per Bracco Domenico, precedentemente accusato di falso; Babbaro Raffaele e Filippo Ferraro per turbativa d’asta e peculato; Chiumiento Donato, Ferraro Filippo, Babbaro Raffaele, Bracco Domenico e Merola Carmine per falso e peculato; Nicola Pastore e Babbaro Raffaele per falso, Bracco Domenico per abuso d’ufficio. Nel collegio difensivo gli avvocati Pietro Fasano, Raffaele Falce, Alberto Surmonte, Enrico Montera, Gabriele Poti, Gerardina Turco e Teresa Perone. Dichiarata inammissibile la costituzione di parte civile dei consiglieri di minoranza, in quanto illegittimamente infondata.