Alla Fondazione “Vico” nasce l’Associazione di rete dell’Ospitalità cilentana del GAL Cilento Regeneratio
Si è tenuto nella mattinata di lunedì 13 giugno, l’incontro formativo – costitutivo, organizzato dal GAL Cilento Regeneratio alla Fondazione “Giambattista Vico”, presso la sede di Palazzo De Vargas di Vatolla, dedicato alla costituzione della rete di imprese dell’ospitalità rurale del GAL Cilento Regeneratio verso il PSR Regione Campania 2014-2020. La giornata, che ha visto un’ottima partecipazione di pubblico appartenente al target obiettivo degli operatori turistici rurali, si è aperta con l’introduzione del dott. Claudio Aprea, esperto di sviluppo locale e di progettazione, che ha portato i saluti del presidente Fondazione Vico, Vincenzo Pepe, assente per altri impegni istituzionali ed ha introdotto ampiamente il tema soffermandosi sulle opportunità legate alla rete di imprese.
Subito a seguire i saluti istituzionali del vice-presidente del GAL Cilento Regeneratio, Mauro Inverso e l’introduzione di Luca Cerretani, coordinatore del GAL nella programmazione 2007-2013, oggi nella segreteria politica del Consigliere Delegato all’Agricoltura, Caccia e Pesca della Regione Campania, Francesco Alfieri.
«Il PSR 2014-2020 – ha detto Cerretani – include la Misura 16.3.1 che prevede il “Contributo per associazioni di imprese del turismo rurale”. Dunque, il GAL può decidere di inserire, come sicuramente vorrà fare, le imprese che con noi sono nate e che hanno già partecipato con successo alle attività nella futura programmazione, riservando loro un posto di primo piano nelle progettualità del nuovo piano di sviluppo locale o anche solo promuovere l’accesso alla misura prevista dal PSR. Si tratta, in ogni caso, di importanti opportunità». A seguire l’intervento, come di consueto illuminante e ricco di spunti, del prof. Pasquale Persico, docente universitario esperto di sviluppo territoriale: «Bisogna ricercare l’unicità del territorio nel vantaggio competitivo generalizzato da cui il contesto è caratterizzato. Questo deve rappresentare metaforicamente “La locanda cilentana”. Noi tutti diciamo – ha evidenziato – di conoscere il nostro territorio, ma non è così. Spesso noi stessi non lo conosciamo. La bellezza di questo territorio è che abbiamo una possibilità infinita di fare mappe di marketing territoriale». A seguire la testimonianza interessante e acuta del dott. Bruno De Conciliis, imprenditore vinicolo punta di eccellenza del Cilento: «Se avessi prodotto il vino come lo produceva mio padre, non avrei venduta neanche una bottiglia. Quando sento parlare di tradizione, tremo. La tradizione è importante. L’innovazione è fondamentale. Il primo ospite della Locanda – ha concluso – è il locandiere. Il locandiere è ospitante se impersona e racconta il luogo in cui si trova». Il noto produttore di vini esportati in tutto il mondo ha lanciato l’iniziativa “l’Ateneo del Vino errante” volta alla ricerca dei “semi” culturali di cui c’è traccia nel nostro territorio. Tanti gli interventi e gli spunti di riflessione del pubblico intervenuto, tra cui quello di Angela Riccio, proprietaria della struttura ricettiva “Borgo Riccio” di Torchiara che ha lanciato l’idea di un progetto di trasporto pubblico ecologico che colleghi i turisti giunti nei borghi fino al mare.