L’opposizione attacca: ‘ambulatorio medico di base trasferito in un tugurio’

Il consigliere di minoranza Rizzo chiede delucidazioni sul trasloco del medico di base nei locali del comune.

Di Katiuscia Stio

Il consigliere di minoranza Rizzo chiede delucidazioni sul trasloco del medico di base nei locali del comune.

ROSCIGNO. La salute per qualche spot “E io pago”.
È questo il titolo del manifesto con cui il consigliere di Opposizione, Crispino Rizzo, denuncia come l’Amministrazione “(…) fitta per studio medico un tugurio senza l’autorizzazione sanitaria ed una sala d’aspetto decorosa” e chiede alcune delucidazioni sull’operazione di trasloco che ha visto il cambio sede della guardia medica e della postazione di uno solo dei medici di base operante nel territorio di Roscigno, dapprima situati in abitazioni private ed ora al pian terreno della Casa Comunale nella centrale piazza Silvio Resciniti. Il consigliere Rizzo ha chiesto all’UTC la documentazione dell’operazione. «Dalla carte emerge un quadro veramente vergognoso e allora l’idea di chiedere con manifesto pubblico alcune risposte» scrive Rizzo. Le delucidazioni riguardano i criteri che abbiano determinato il prezzo del fitto di locazione, le previe autorizzazioni (e queste ultime secondo il consigliere di Opposizione mancano), chi abbia determinato il fitto, il perché vengano concesse gratuitamente le utenze, il perché si sia scelto di fare concorrenza ai cittadini che fittavano i locali a prezzo di mercato (secondo Rizzo nei mq concessi manca la sala d’attesa prevista per legge). «In questo caso risulta del tutto assente» commenta, la promiscuità dei locali ubicati nella vicinanza degli uffici comunali, il non rispetto della privacy degli ammalati e in ultimo una richiesta dell’autorizzazione sanitaria. « La stravaganza di questa storia è che tutti i medici di base ricevono sullo stipendio una somma destinata alle spese dello studio medico e quindi non hanno bisogno di premure o sconti particolari da parte del comune- dichiara Rizzo- questo vuol dire sperperare ed abusare dei soldi dei cittadini che già pagano questi servizi. Agli altri medici e agli altri cittadini cosa offre, uno sconto sulle tasse? L’Amministrazione fa solo chiacchiere e comunicati stampa.»

Nota di redazione: erroneamente nel titolo era stata riportata la dicitura “guardia medica” e non “ambulatorio medico di base”. Ovviamente, come facilmente intuibile dal contenuto dell’articolo, si tratta di una svista immediatamente modificata.
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