Agropoli, s’infiamma la polemica nell’opposizione. Di Luccio ad Abate: Ha perso i buoi e ora cercai le corna

Dura replica del consigliere Pasquale Di Luccio ad Agostino Abate sulle commissioni consiliari. "Il suo è il grido disperato di un uomo che politicamente ha perso i buoi e adesso ne cerca le corna"

Di Redazione Infocilento

Dura replica del consigliere Pasquale Di Luccio ad Agostino Abate sulle commissioni consiliari. “Il suo è il grido disperato di un uomo che politicamente ha perso i buoi e adesso ne cerca le corna”

AGROPOLI. Pasquale Di Luccio eletto in tutte le commissioni consiliari come rappresentante della minoranza. Una scelta strategica dell’amministrazione Alfieri per evitare la presenza di altri consiglieri di minoranza troppo critici e quindi fastidiosi. Questo in sintesi il pensiero di Agostino Abate, rappresentante dell’opposizione, che ha lanciato dure accuse non solo al sindaco Alfieri ma anche allo stesso Di Luccio, reo di aver assecondato la maggioranza rivelandosi un esponente “amico” dell’amministrazione comunale.

La replica dell’ex candidato sindaco del Pdl non si è fatta attendere.

“Sorrido nel leggere quanto scritto dall’ex consigliere di maggioranza nonché ex presidente del consiglio nella prima amministrazione Alfieri, Agostino Abate a proposito del mio voto in consiglio comunale di lunedì circa le commissioni consiliari – esordisce Di Luccio – Sorrido perché penso che sia il grido disperato di un uomo che politicamente ha perso i buoi e adesso ne cerca le corna. Dove è stato il consigliere Abate negli ultimi quattro anni in cui si è rifiutato di partecipare alle commissioni consiliari a lui attribuite come consigliere di maggioranza? E perché non ha mai sollevato alcuna obiezione sulla composizione delle medesime commissioni o sulla necessità di un loro riequilibrio? Sorrido soprattutto per la grande ingenuità politica che ha dimostrato nella gestione della questione delle commissioni. Se questo è, allora Alfieri può dormire sonni tranquilli”.

“Ha ragione il consigliere Abate quando dice che non ho votato la mozione della neo minoranza ma mi sono astenuto ed aggiungo, con mio sommo rammarico, sbagliando! Ho sbagliato – spiega – perché invece di astenermi avrei dovuto votare con la maggioranza per dimostrare tutta la mia contrarietà su come ha gestito la vicenda delle commissioni.”
L’ex candidato a sindaco del Pdl non esita a rinfacciare all’ex presidente del consiglio, così come a Malandrino e Abate, di essersi presentanti alle scorse elezioni comunali con l’attuale amministrazione, contribuendo a fargli raggiungere “percentuali bulgare”. “E vi siete fatti male”, aggiunge. Poi, in riferimento alle commissioni consiliari, precisa: “Se volevate seriamente risolvere il problema della rappresentanza in commissione mi chiamavate e insieme avremmo potuto concordare le mie dimissioni da tutte le commissioni rimettendo in discussione tutto. Ma questo non lo hai fatto caro Abate forse perché pensavi che era un atto dovuto da parte mia, ma sbagliavi”.

“Io a te non devo nulla – prosegue Di Luccio – chi ti scrive ha pieno titolo a professarsi minoranza o opposizione a questa amministrazione Alfieri. Sono stato io che nel 2012, insieme ad un gruppo di temerari che non smetterò mai di ringraziare, ha deciso di non saltare sul treno Alfieri come invece tanti hanno fatto, compreso tu! Mi sono candidato per amore della mia città pur sapendo di perdere. Questa è la verità delle cose. Adesso ti professi unica opposizione contestando alla tua maggioranza, quella con cui ti sei presentato al cospetto dei tuoi elettori, le cose che io ho pubblicamente denunciato in campagna elettorale. Vi scandalizzate dei mutui che il comune di Agropoli ha contratto o della “politica scellerata” del sindaco Alfieri. E dove eri quando questi mutui sono stati contratti? E dove eri quando le opere pubbliche realizzate con questi soldi sono state inaugurate? E dove eri quando per cinque anni Alfieri ha portato avanti la stessa “politica scellerata” che oggi tanto contesti. E ancora dove eri quando la minoranza di allora veniva mortificata dagli stessi atteggiamenti che oggi tu contesti al sindaco Alfieri? Lo hai già dimenticato? Eri al suo fianco! Eri il suo Presidente del Consiglio. Sorridevi, applaudivi e ti compiacevi per il lavoro che Alfieri stava svolgendo!
Adesso parli di dignità politica”.

“Caro Agostino Abate – conclude il consigliere Pasquale Di Luccio – chi dovrebbe dimettersi e non dalle commissioni consiliari, ma dal consiglio comunale dovresti essere proprio tu che hai tradito la buona fede dei tuoi elettori, a cui ti sei presentato chiedendo il voto per Franco Alfieri. Cosa gli rispondi ad un tuo elettore quando ti chiede perché non appoggi più il sindaco che per cinque anni hai servito e riverito?
Io non ho bisogno di gettare alcuna maschera perché la mia faccia l’hanno già vista gli agropolesi durante la scorsa campagna elettorale.
Forse tu hai gettato finalmente la tua, quella che fino ad oggi hai indossato per opportunità o per convenienza”.

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