In un momento in cui la tecnologia fa da padrona, non tutti i settori dell’economia italiana si piegano alle tendenze 2.0 e, anzi, riscoprono uno dei fattori da sempre al centro del nostro Paese: il territorio. Da questo punto di vista, non può che far piacere assistere ad un autentico boom dell’industria agro-alimentare, in particolare in regioni ricche di risorse quali la Campania.
I dati relativi al boom del settore agro-alimentare
L’Italia sta conoscendo un periodo d’oro per quanto riguarda l’industria agro-alimentare: a sottolinearlo, i dati diffusi dal Crea durante l’Annuario dell’Agricoltura Italiana. Stando ai numeri, infatti, il settore ha visto un aumento della produzione media superiore al 3%, dovuta in special modo alla produzione vegetale (+4,8%), all’olio (+48%) e al vino (+12%): il settore agricolo, dunque, diventa una delle risposte più attuali e convincenti della nostra economia alla crisi economica. Un dato che viene ulteriormente sottolineato dall’ingente giro d’affari relativo all’industria agro-alimentare, pari a circa 56 miliardi di euro e potenzialmente molto più remunerativo, considerando che quest’anno i produttori hanno dovuto combattere con le condizioni climatiche avverse di alcune regioni dello Stivale. Questo fattore, però, non ha riguardato certamente la Campania: una delle regioni che hanno saputo sfruttare meglio questa onda di successo dell’agro-alimentare, ponendosi sul podio delle eccellenze italiane.
Dai posti di lavoro all’export: le potenzialità del settore
Le enormi potenzialità dell’industria agro-alimentare italiana e campana non si limitano certo agli introiti raccolti dal commercio italiano. Innanzitutto è bene sottolineare quanto questo comparto abbia portato indubbi benefici al settore degli impieghi e alla crescita del tasso di occupazione, in aumento del +2,4%. Inoltre, un altro canale di sbocco del settore agro-alimentare è rappresentato dall’importantissimo settore dell’export, che garantisce ai prodotti nostrani un mercato potenzialmente vastissimo, ed un ulteriore indotto fondamentale per dare respiro alle piccole e medie aziende agricole del nostro Paese, e di riflesso alla nostra economia. E sono soprattutto le imprese campane che dovrebbero cogliere questa occasione, anche perché oramai esportare i propri prodotti è diventato sempre più semplice e vantaggioso, grazie ad esempio ad aziende che gestiscono siti web e-commerce, oppure altre che vendono imballaggi per spedizioni adatti a qualsiasi prodotto: per l’alimentare, ad esempio, potrebbe essere adatta la scatola americana, che si trova a prezzi economici su portali specializzati, lasciando così al produttore la possibilità di doversi occupare solo dell’eccellenza del prodotto, senza ulteriori pensieri sul fronte logistico.
Unicredit crede nelle potenzialità della Campania
La Campania, come già sottolineato, sta attirando l’interesse di molti investitori per via del suo comparto agro-alimentare di grande successo. Una prova di ciò è il fatto che la Unicredit ha intenzione di stanziare 500 milioni sul settore dell’agro-alimentare campano, nell’ottica del progetto ‘Coltivare il futuro’, che vedrà coinvolte anche altre regioni del Sud. D’altronde non potrebbe essere altrimenti: il settore agricolo della Campania, infatti, ha raggiunto un valore di 2,2 miliardi di euro, con una crescita pari al 7% rispetto allo scorso anno, e con un potenziale latente ancora tutto da scoprire.