Inaugurazione della piscina comunale, Cetta accusa: è stata una farsa

Il consigliere comunale del Pd Pasquale Cetta critica l'amministrazione comunale dopo l'inaugurazione della piscina: è stata una farsa.

Di Redazione Infocilento

Il consigliere comunale del Pd Pasquale Cetta critica l’amministrazione comunale dopo l’inaugurazione della piscina: è stata una farsa.

“Con l’inaugurazione della piscina comunale Poseidone sono calate anche le tenebre, ingenerando non pochi dubbi e incertezze”. Parole di Pasquale Cetta, consigliere comunale del Partito Democratico che torna sull’inaugurazione dell’opera pubblica, non esitando a definirla “una farsa”. La struttura, infatti, sarebbe stata inaugurata “senza impianti e soprattutto senza alcuna prospettiva”.
“Forse, questa farsa – aggiunge Cetta – è stata costruita a regola d’arte per buttare fumo negli occhi a quei pochi sprovveduti che ancora credono in questa Amministrazione. Come si può inaugurare una struttura pubblica senza parcheggi, sfruttando le zone di sosta del condominio accanto? Come si può credere che il Coni abbia omologato una piscina per eseguire gare regolamentari e forse olimpiche, senza un minimo di servizi? Cosa dire poi della controsoffittatura che nasconde le travi lamellari in legno costate un occhio della testa, le cui ragioni della commessa sono ancora un mistero per molti !? (sic). A proposito, qualcuno ha per caso visto le tribune? Sia chiaro a tutti che il progetto finanziato dalla Regione con la cosiddetta accelerazione della spesa, non è nulla di eccezionale, se comparato all’egregio lavoro svolto da molti altri Comuni che hanno utilizzato i medesimi fondi; mentre, agli occhi dei più viene fatto passare come il risultato della capacità della maggioranza e dell’impegno di qualche amministratore, forse per non perdere la fiducia di qualche consigliere prima dell’estate”.

Cetta, però, non prende di mira soltanto l’amministrazione comunale ma anche lo staff del primo cittadino che si occupa di comunicazione che ha presentato l’inaugurazione “come un evento dalla straordinaria partecipazione popolare, con circa un migliaio di presenze, mentre nella realtà dei fatti si sarà trattato di poche centinaia di persone, inclusi galli e galletti sull’immondizia. Meno male che la maggior parte dei presenti era costituita anche dal personale del servizio di vigilanza, chiamato per l’occasione, sicuramente per evitare che qualcuno potesse finire in acqua prima dell’avvio della stagione natatoria. Stagione che se tutto andrà per il meglio, potrà prendere avvio nel tardo autunno. E’ stata, inoltre, sottolineata l’assenza della minoranza quando sono mancati autorevoli rappresentanti della stessa maggioranza, forse perché si sono resi conto che approvato il bilancio, il sindaco Voza non avrebbe avuto più bisogno di loro, dimostrando così che con i reduci di questa armata Brancaleone non intende neanche ritirarsi dalla prossima campagna elettorale.”

“La cosa più sconcertante – prosegue il consigliere del Partito Democratico – è la leggerezza con cui è stata condotta l’intera vicenda, senza considerare minimamente il danno effettivo e d’immagine causato a questo comune; evidentemente il sindaco Voza era troppo concentrato nella preparazione delle attività da svolgersi nell’area archeologica di Paestum, che invece, gode sempre di ottima salute, ai danni di un bilancio comunale sempre più disastroso”.

“I cittadini – conclude Pasquale Cetta – ora sono felici: hanno una piscina e sono oltretutto sereni sapendo che la gestione è stata riposta in mani competenti. Probabilmente con la regia di chi fino a ieri si è dimostrato piuttosto sensibile a propri interessi individuali. Certo che con le mille presenze dichiarate, c’è da chiedersi dove siano state parcheggiate le auto, a meno che in molti non siano arrivati a piedi come in processione, magari anche con i lumi accesi……. quasi a chiedere un miracolo…….e credo che neanche quello li possa salvare!”.

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