Ieri sera a Vallo della Lucania, in una piazza Vittorio Emanuele piena di sostenitori, si è tenuta la presentazione del Programma di Governo della lista civica la “Forza del Futuro – Vallo”, capeggiata dal candidato a sindaco Nicola Botti.
A parlare delle idee messe in campo per cambiare Vallo e la sua amministrazione, sono stati in prima persona anche i candidati, gli ideatori di questo programma partecipato, redatto pensando a risolvere le criticità del territorio ed a valorizzarne le bellezze e le naturali inclinazioni. Durante l’evento è stato poi proiettato un video esplicativo delle dieci azioni di governo che l’amministrazione Botti intende mettere in campo nei primi dieci mesi di lavoro.
«Vogliamo stabilire un clima di serenità e legalità –ha dichiarato Nicola Botti – non ci interessano le polemiche, chi passa il tempo a parlare male, noi vogliamo agire e farlo con politiche innovative per rispondere alle molteplici esigenze della nostra comunità. Dobbiamo superare insieme la crisi economica che Vallo sta vivendo, dando un taglio netto con il passato e calibrando le nostre azioni, le strategie di sviluppo su un’area più vasta. Abbiamo intenzione di ricostruire i servizi che negli anni si sono indeboliti risolvendo la “questione rifiuti”, con un occhio attento alle politiche ambientali. Una parte importante del nostro piano di governo poi – continua Botti – si occuperà delle politiche sociali, staremo accanto alle famiglie in difficoltà. La famiglia deve essere una risorsa per la società, dobbiamo sostenere la natalità, aiutare le famiglie numerose, assistere quelle in difficoltà. Senza dimenticare i giovani con una politica tributaria che li aiuti e promuova le nuove attività, dando vita a dei progetti pilota. Ma i punti da toccare sono molteplici: salute, turismo, territorio ed urbanistica sostenibile, viabilità e piano del traffico, imprese, scuola, tasse e tributi. Tra i nostri progetti c’è poi l’istituzione di un ente fiera, coinvolgendo i comuni limitrofi del Parco Nazionale del Cilento, della Provincia e della Regione Campania. Prevediamo l’integrazione dell’area fieristica con il centro internazionale della biodiversità in un modello organico di Smart City, per una centralità, non solo culturale, ma finalizzata ad un “polo di conoscenza, produzione ed esposizione di prodotti e servizi di qualità”.