Dopo le parole del sindaco Eros Lamaida, Silvia Pisapia replica alle accuse
In mattinata il sindaco di Castelnuovo Cilento ha affidato a facebook una rimostranza all’idea di istituire la sosta a pagamento presso il parcheggio della stazione di Vallo Scalo. Decisione che è stata presa dal comune di Casal Velino guidato da Silvia Pisapia. La replica di quest’ultima non si è fatta attendere.
«So di “irrituali” comunicazioni inoltrate alla scrivente circa atti adottati dall’Amministrazione Comunale di Casal Velino relativi all’istituzione del parcheggio a pagamento nelle aree limitrofe allo scalo ferroviario alla Frazione Vallo Scalo. Ebbene, preciso che la vicenda parte dal 2013, anno nel quale i tre Sindaci, di Casal Velino, di Castelnuovo Cilento e di Vallo della Lucania, concordarono una ripartizione dei costi di gestione dello scalo ferroviario, quantificati in circa ventimila euro annui. Va sottolineato che la ripartizione avrebbe dovuto interessare anche i due Comuni, di Castelnuovo Cilento e di Vallo della Lucania, perché lo scalo ferroviario, pur essendo nel territorio di Casal Velino, presenta l’anomalia di chiamarsi “Vallo della Lucania – Castelnuovo”. All’incontro del 2013 hanno fatto seguito una serie di missive inoltrate, dapprima, dall’allora Sindaco, Domenico Giordano, e, successivamente, dalla scrivente, sollecitando l’adempimento degli impegni assunti. Tali comunicazioni sono state costantemente ignorate, non essendo state riscontrate neppure con una telefonata…. Solo oggi, in via decisamente tardiva, ci si ricorda del problema e, pur essendo stati tutti tempestivamente notiziati dell’iniziativa, a tre giorni dall’applicazione del provvedimento, vengono scritte lettere, ignorando le sedi istituzionali, pure sollecitate dalla scrivente, nelle quali si sarebbe dovuta affrontare la questione. Andando poi nel merito, sottolineo che, a differenza di quanto detto si tratta di un provvedimento estremamente equo perché prevede una ripartizione dei costi che, diversamente, con le numerose comunicazioni inoltrate, non è stata ottenuta.
Infatti chiedo:
PERCHÉ SOLO I CITTADINI DI CASAL VELINO DEVONO SOPPORTARE I COSTI DI GESTIONE DI UNA STRUTTURA A SERVIZIO DELL’INTERO TERRITORIO???
Inoltre, non credo che il provvedimento in discussione sposti effettivamente l’economia del territorio. Questo per due ordini di motivi: in primo luogo, per l’esiguità dell’importo del ticket di parcheggio ed anche perché altri scali ferroviari del territorio già presentano parcheggi a pagamento.
Aggiungo, infine, che la presente è una precisazione resasi necessaria solo a seguito di quanto diffuso da altri, giacché la scrivente e l’Amministrazione di Casal Velino, assumendosi le sue responsabilità ed onorando gli impegni assunti, come sempre fatto, si era sempre astenuta dal fare riferimento ad inadempimenti di terzi quale giustificazione dell’atto assunto».