Agropoli: nasce il circolo Legambiente ‘Stella Maris’

Il nuovo circolo dell'associazione ambientalista è nato lo scorso 11 maggio. La presidenza è stata affidata a Chiara Milillo.

Di Redazione Infocilento

Il nuovo circolo dell’associazione ambientalista è nato lo scorso 11 maggio. La presidenza è stata affidata a Chiara Milillo.

AGROPOLI. Legambiente ha nuovamente una propria rappresentanza in città. Un gruppo di giovani, infatti, ha dato vita lo scorso 11 maggio al circolo “Stella Maris”. A ricoprire la carica di presidente Chiara Milillo; vicepresidente Rosa Palumbo; direttore Gianluca Volpe.

“Il nostro circolo – spiega il presidente Chiara Milillo – è nato con l’intento di valorizzare l’ambiente del nostro territorio e abbiamo già allo studio alcuni progetti in particolare per Punta Tresino e per l’area marina protetta di Santa Maria di Castellabate attraverso i volontari del gruppo sub”.
“Nel week end – aggiunge – siamo impegnati insieme al circolo di Capaccio nell’evento Spiagge e Fondali puliti e presto metteremo in campo altre iniziative in collaborazione anche con gli enti e le associazioni locali”.

Nei giorni scorsi, invece, il circolo di Legambiente “Stella Maris” ha aderito alla campagna nazionale Beach Litter per il monitoraggio dei rifiuti presenti sulle spiagge del territorio. In questo contesto sono emersi dati differenti rispetto a quelli pubblicati da Legambiente Nazionale sullo stato del litorale di Agropoli.

“Siamo stupiti dai dati forniti in merito all’indagine Beach Litter 2016, riferiti nello specifico alla spiaggia di Trentova. Lo scorso 13 maggio abbiamo fatto noi stessi un sopralluogo sul litorale di Agropoli e non lo abbiamo trovato nelle condizioni descritte nel rapporto di altro circolo non competente territorialmente”, spiega Chiara Milillo.

“Siamo dispiaciuti della situazione – prosegue – perché durante l’indagine lo stato delle spiagge non è apparso così critico. Al Lido Venere, ad esempio, abbiamo trovato soltanto 147 bottiglie di plastica in cinquecento metri. Un dato positivo considerata anche la vicinanza del fiume Solofrone”.

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