Gli studenti del “Parmenide” si sono confrontati con docenti e piccoli allievi della scuola “Pinto”
Le Indicazioni ministeriali sono chiare: a partire dal prossimo anno, gli allievi delle classi terze dovranno fare esperienze sul campo, tirocini formativi e stages per integrare i tradizionali percorsi formativi con l’acquisizione di competenze piu vaste e significative, per imparare il “know how” e confrontarsi con la realtà complessa del mondo del lavoro. In questo contesto, nasce un primo progetto sperimentale tra la scuola primaria della Fondazione Pinto e il Liceo delle Scienze Umane del Parmenide. Due istituti, due realtà di Vallo che custodiscono importanti patrimoni storici di esperienze formative e che oggi si confrontano sul campo della formazione e dell’orientamento in uscita delle giovani tirocinanti. Attraverso la metodologia dei gruppi di base cooperativi, trenta giovani allieve della classe quarta A del Liceo delle Scienze umane si sono confrontate con il gruppo delle docenti della Scuola Pinto, che hanno mostrato loro come si pianificano e si organizzano le lezioni, in un ambiente d’apprendimento reale, a contatto con i piccoli alunni delle classi quarta e quinta.Tutte le attività svolte dai bambini sono state organizzate in gruppo. Per garantire la buona riuscita delle attività cooperative, ed evitare la frustrazione dei componenti del gruppo, è stato pianificato ogni momento nei minimi particolari, a partire dalla composizione dei gruppi per arrivare ai ruoli svolti da ciascun componente. In questo tipo di approccio si tende a privilegiare l’apprendimento tra pari e il mutuo insegnamento creando così momenti di intensa interazione sociale e culturale tra i partecipanti. Il ruolo delle docenti è stato di regia e supporto al funzionamento del gruppo, esse hanno avuto il precipuo compito di verificare le condizioni iniziali per strutturare un’ esperienza di cooperazione che ha visto coinvolti gli allievi, consentendo alle giovani tirocinanti di monitorare in itinere e alla fine le attività proposte. Si è creato dunque un primo “laboratorio delle competenze”, grazie al quale già dal prossimo anno sarà possibile costruire percorsi di ricerca-azione più significativi, sia per gli allievi, sia per l’intero territorio. Le docenti responsabili delle attività della Scuola Pinto sono: Francesca Di Paola Patrizia Cuda per la classe terza. Gaetana Oricchio Alessia D’Amato per la classe quinta.