Comune vara vademecum per l’utilizzo del litorale

Con un'ordinanza balneare il comune di Capaccio ha fissato le regole da rispettare sul litorale per stabilimenti balneari e singoli cittadini.

Di Ernesto Rocco

Con un’ordinanza balneare il comune di Capaccio ha fissato le regole da rispettare sul litorale per stabilimenti balneari e singoli cittadini.

CAPACCIO. Emanata la nuova ordinanza che disciplina le attività balneari e quelle connesse alla balneazione sulla costa di Capaccio Paestum. Lo rende noto il consigliere comunale Maurizio Paolillo. Il provvedimento regolarizza  la stagione balneare, compresa tra l’1 giugno e il 30 settembre e fissa regole per gli stabilimenti balneari e i singoli cittadini.

Per quanto riguarda i lidi, questi dovranno iniziare l’attività entro il 15 giugno e terminarla non prima del 15 settembre con orario 8.30 – 19. Inoltre durante questo periodo dovranno rispettare precise prescrizioni: ad esempio dovranno garantire l’accesso al mare, lasciare spazi liberi, avere – ove occorra – sedie per disabili e altri supporti per i portatori d’handicap, assicurare l’accesso ai servizi igienici a tutti (anche non clienti), curare la pulizia dello spazio in concessione, garantire la sicurezza ai bagnanti.

Regole feree anche per i cittadini: sulle spiagge comunali sarà vietato alare e varare unità nautiche, lasciare natanti e sistemi di movimentazione in sosta ed effettuare operazioni di rimessaggio o manutenzione. Chi va a mare con ombrelloni, sdraio ed altre attrezzatura non potrà lasciarle sul litorale oltre il tramonto. Inoltre non potrà essere occupata la fascia di 5 metri dalla battigia che resterà ad uso esclusivo del transito. Vietato anche bivaccare, campeggiare, collocare tende, roulotte e camper sulle spiagge; occupare l’area antistante la postazione di salvataggio; calpestare le dune o raccogliere fiori; alterare lo stato dei luoghi; transitare con veicoli sulla spiaggia, gettare a mare o lasciare nelle cabine o sugli arenili rifiuti, usare sapone o shampoo in mare o nei corsi d’acqua, lavare oggetti o biancheria; accendere fuochi o falò; arrecare danni agli altri con apparecchi sonori dalle 13 alle 16, giocare sulla spiaggia, condurvi animali; tirare o ormeggiare barche da pesca; esercitare attività di commercio, pubblicità o accensione di fuochi pirotecnici; introdurre bombole a gas, aeromobili o altro apparecchio.

Per quanto concerne le aree libere verrà garantito un minimo di servizi indispensabili per la tutela dell’igiene e dell’incolumità.

“E’ un’altro passo avanti verso la gestione sostenibile della costa e verso la sicurezza e il decoro della stessa. 7 spiagge Bandiera Blu, l’obbiettivo delle 5 Vele, l’area SIC, una Riserva Naturale, un sito UNESCO, i vari vincoli ambientali e archeologici, ma soprattutto l’idea di avere la nostra fascia costiera gestita con criteri all’avanguardia in Europa,impongono al nostro Ente di adottare decisioni che da una parte vadano incontro agli operatori balneari e dall’altra garantiscano ai bagnanti quelli che sono i servizi indispensabili”, dice il consigliere Paolillo.

“Ma non ci siamo limitati a questo – aggiunge – massima attenzione all’ambiente, servizi per i disabili, servizi sulle spiagge libere, gestione dei rifiuti, tranquillità e sicurezza per i bagnanti, disciplina del commercio e delle altre attività sono solo alcune delle norme innovative introdotte con la presente Ordinanza”. “I nostri 13 chilometri di costa – conclude Maurizio Paolillo – necessitano di regole particolari e dinamiche. Ora occorre l’impegno di tutti per rispettarle e farle rispettare”.

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