Cilento: atti del consiglio comunale ‘illeggittimi’, minoranza ricorre al Tar

Minoranza diserterà il consiglio comunale. Pronto anche un ricorso al Tar sul ruolo dell'ex sindaco nominato assessore e sulla surroga dei consiglieri.

Di Redazione Infocilento

Minoranza diserterà il consiglio comunale. Pronto anche un ricorso al Tar sul ruolo dell’ex sindaco nominato assessore e sulla surroga dei consiglieri.

MAGLIANO VETERE. La minoranza diserterà il consiglio comunale in programma domani che avrà tra i punti all’ordine del giorno la discussione del bilancio. Lo hanno reso noto i consiglieri Berardino Tarallo, Angelo Pasca e Sabato Rielli. La decisione è arrivata in segno di protesta verso l’amministrazione in carica.

Tarallo, Pasca e Rielli, infatti, hanno evidenziato l’impossibilità di partecipare alla pubblica assise senza avere la necessaria documentazione. “Abbiamo chiesto per due anni alla fondazione Veteres copia degli atti relativi alla gestione della fondazione stessa”, ma ciò sarebbe stato negato. Anche relativamente al conto di Bilancio Comunale 2015 ci sarebbero stati problemi: “abbiamo chiesto l’elenco analitico dei residui attivi e passivi, atti che, a tutt’oggi, non sono stati forniti”, spiegano i tre. “Di conseguenza – concludono – è inibito partecipare all’approvazione di atti sconosciuti.

Ma le polemiche non finiscono qui. Nel mirino dell’opposizione anche le delibere con cui la pubblica assise, nella seduta dello scorso 30 marzo, ha disposto la surroga dei consiglieri Roberto Russo, Tonino Maucione ed Adriano Piano, provvedimento che secondo l’opposizione sarebbe “illegittimo” perché “approvato senza quorum strutturale di almeno un terzo dei consiglieri comunali”. Non legittimo è stato ritenuto anche il decreto di nomina di Carmine D’Alessandro ad assessore. Quest’ultimo, giudicato ineleggibile, aveva lascito la poltrona di sindaco al suo vice Franca Tarallo per poi essere nominato in giunta.

Sulla base di tale presupposto, i consiglieri “hanno dato mandato al proprio legale di fiducia per ricorrere avverso i suddetti atti amministrativi dinanzi al T.A.R. Campania – Salerno”.

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